Architecture can’t ignore the context in which it is located. From this, by tradition but more out of inner necessity, it derives resources and its character: or rather materials, technologies and shapes used by architecture. This way of thinking and acting has always allowed the natural integration of architecture in landscape: the same has come to constitute itself through the intervention of people generations. Despite it, architecture cultural crisis introduced from modern age has created a discontinuity, so that today we talk about architecture integration in landscape as a particular condition. However, it is important to deal this question especially when operating in archaeological context. Inclusion of a building in a stratified site full of signs demands high attention to landscape. The architectures in archaeological site described below are good examples which silently insert themself in landscape, translating its qualities in their forms and strengthening the present relationship.

Non c’è altra via per l’architettura (una buona a.) se non quella di integrarsi nel contesto che l’accoglie. L’integrazione, si potrebbe dire, è condizione di necessità. L’architettura che si inserisce in un paesaggio ne considera le qualità e da questa attenzione trae vantaggi ed opportunità. Alla base vi sono semplici questioni di economia, di bisogno, suggerite dal buon senso. Dal contesto vengono infatti attinte le risorse, che si concretizzano nell’andamento del suolo e nella sua costituzione (che determina la materia per la costruzione) e quindi, per una naturale conseguenza dettata da leggi fisiche, ma anche per ragioni culturali, nella forma che alle cose viene conferita.

Casadei, C. (2017). L’integrazione nel paesaggio | Integration within the Landscape. RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA, Anno LII, numero 151, gennaio-aprile 2017, 87-94.

L’integrazione nel paesaggio | Integration within the Landscape

Cristina Casadei
2017-01-01

Abstract

Architecture can’t ignore the context in which it is located. From this, by tradition but more out of inner necessity, it derives resources and its character: or rather materials, technologies and shapes used by architecture. This way of thinking and acting has always allowed the natural integration of architecture in landscape: the same has come to constitute itself through the intervention of people generations. Despite it, architecture cultural crisis introduced from modern age has created a discontinuity, so that today we talk about architecture integration in landscape as a particular condition. However, it is important to deal this question especially when operating in archaeological context. Inclusion of a building in a stratified site full of signs demands high attention to landscape. The architectures in archaeological site described below are good examples which silently insert themself in landscape, translating its qualities in their forms and strengthening the present relationship.
2017
Non c’è altra via per l’architettura (una buona a.) se non quella di integrarsi nel contesto che l’accoglie. L’integrazione, si potrebbe dire, è condizione di necessità. L’architettura che si inserisce in un paesaggio ne considera le qualità e da questa attenzione trae vantaggi ed opportunità. Alla base vi sono semplici questioni di economia, di bisogno, suggerite dal buon senso. Dal contesto vengono infatti attinte le risorse, che si concretizzano nell’andamento del suolo e nella sua costituzione (che determina la materia per la costruzione) e quindi, per una naturale conseguenza dettata da leggi fisiche, ma anche per ragioni culturali, nella forma che alle cose viene conferita.
Casadei, C. (2017). L’integrazione nel paesaggio | Integration within the Landscape. RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA, Anno LII, numero 151, gennaio-aprile 2017, 87-94.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/370366
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