In anticipo sulla pubblicazione di Narratori delle pianure, Gianni Celati ha descritto, in un esilarante episodio del Lunario del paradiso (1978), l’insostenibilità di una visione coatta e spettacolarizzata. Quell’episodio può essere letto come pars destruens di una riflessione sul vedere che avrebbe portato l’autore a concepire la peculiare forma dei suoi racconti di osservazione. Alla luce di sorprendenti affinità visive, l’articolo propone di rileggere quelle pagine come parodia di una celebre sequenza di 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick.
Fracassa, U. (2020). Psichedelie visioni allucinazioni. Sostenibilità / insostenibilità dello sguardo nell'opera di Celati. RECHERCHES(24 - printemps 2020), 135-146.
Psichedelie visioni allucinazioni. Sostenibilità / insostenibilità dello sguardo nell'opera di Celati
Fracassa, Ugo
2020-01-01
Abstract
In anticipo sulla pubblicazione di Narratori delle pianure, Gianni Celati ha descritto, in un esilarante episodio del Lunario del paradiso (1978), l’insostenibilità di una visione coatta e spettacolarizzata. Quell’episodio può essere letto come pars destruens di una riflessione sul vedere che avrebbe portato l’autore a concepire la peculiare forma dei suoi racconti di osservazione. Alla luce di sorprendenti affinità visive, l’articolo propone di rileggere quelle pagine come parodia di una celebre sequenza di 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.