L’articolo si concentra sulla paura come ambito generatore dell’agency dei movimenti femministi. Riconosciuto come una vasta letteratura esplori il legame tra paura e spazio pubblico, rivolgendosi alle donne come obiettivi vulnerabili, e smantellando uno sguardo sulle donne vittimizzante, questo lavoro mira a mettere in evidenza l’azione collettiva femminista come pratica di intervento nello spazio pubblico resistente e conflittuale. Se la paura può essere considerata una gendered emotion, questa è anche matrice e conseguenza della violenza di genere. Il suo potere nel plasmare la vita delle donne e delle persone LGBTQ e la loro possibilità di abitare la città è stato sfidato dai movimenti femministi attraverso un ampio repertorio di azioni, come passeggiate notturne, slut walk, marce e la riappropriazione di edifici abbandonati. Tenendo conto di alcuni casi specifici, in particolare lo spazio femminista delle Cagne Sciolte e la Casa delle donne Lucha Y Siesta a Roma, il paper delinea una dimensione trasformativa e generativa della paura.
Castelli, F., Bonu, G., Olcuire, S., Belingardi, C. (2020). Trasformare la paura. Pratiche di resistenza femminista, emozioni e spazio urbano. LO SQUADERNO, 57, 29-33.
Trasformare la paura. Pratiche di resistenza femminista, emozioni e spazio urbano
Federica Castelli
;Serena Olcuire;Chiara Belingardi
2020-01-01
Abstract
L’articolo si concentra sulla paura come ambito generatore dell’agency dei movimenti femministi. Riconosciuto come una vasta letteratura esplori il legame tra paura e spazio pubblico, rivolgendosi alle donne come obiettivi vulnerabili, e smantellando uno sguardo sulle donne vittimizzante, questo lavoro mira a mettere in evidenza l’azione collettiva femminista come pratica di intervento nello spazio pubblico resistente e conflittuale. Se la paura può essere considerata una gendered emotion, questa è anche matrice e conseguenza della violenza di genere. Il suo potere nel plasmare la vita delle donne e delle persone LGBTQ e la loro possibilità di abitare la città è stato sfidato dai movimenti femministi attraverso un ampio repertorio di azioni, come passeggiate notturne, slut walk, marce e la riappropriazione di edifici abbandonati. Tenendo conto di alcuni casi specifici, in particolare lo spazio femminista delle Cagne Sciolte e la Casa delle donne Lucha Y Siesta a Roma, il paper delinea una dimensione trasformativa e generativa della paura.File | Dimensione | Formato | |
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