Il saggio ripercorre il caso Foodora nei suoi tre gradi di giudizio e si sofferma sulla sentenza della Cassazione 24 gennaio 2020, n. 1663. L’A. ricostruisce gli elementi che caratterizzano l’art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015 e ne afferma la rilevanza in quanto fattispecie all’interno del tipo lavoro autonomo. Vengono, quindi, analizzate le affermazioni della Cassazione sulla disciplina del lavoro subordinato applicabile a tali collaborazioni e il giudizio di comparabilità che la Corte sembra introdurre tra collaboratore etero-organizzato e lavoratore subordinato. Si rilevano, inoltre, le conseguenze che scaturiscono dall’applicazione della disciplina integrale della subordinazione e il limite della deroga consentita ai contratti collettivi.
Verzaro, M. (2020). “State contenti umana gente al quia”. Il caso Foodora tra qualche luce e molte ombre. MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO(3), 705-722.
“State contenti umana gente al quia”. Il caso Foodora tra qualche luce e molte ombre
Verzaro, Matteo
2020-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre il caso Foodora nei suoi tre gradi di giudizio e si sofferma sulla sentenza della Cassazione 24 gennaio 2020, n. 1663. L’A. ricostruisce gli elementi che caratterizzano l’art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015 e ne afferma la rilevanza in quanto fattispecie all’interno del tipo lavoro autonomo. Vengono, quindi, analizzate le affermazioni della Cassazione sulla disciplina del lavoro subordinato applicabile a tali collaborazioni e il giudizio di comparabilità che la Corte sembra introdurre tra collaboratore etero-organizzato e lavoratore subordinato. Si rilevano, inoltre, le conseguenze che scaturiscono dall’applicazione della disciplina integrale della subordinazione e il limite della deroga consentita ai contratti collettivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.