Attraverso una ricerca di tipo quali-quantitativo, è stato possibile evincere che i bambini e i ragazzi delle ultime generazioni vivono planetariamente in una cultura mediatica e ricevono sempre meno stimoli dalla tradizione locale a causa dei mutati cambiamenti di vita delle generazioni che li allevano, trovandosi a crescere con gusti mediati dai media. In questo contesto, i cardiologi ed i pediatri individuano nuove disfunzioni come obesità, anoressia, bulimia, ipercolesterolemia, intolleranze alimentari come le patologie più diffuse tra i giovanissimi del terzo millennio. Venuta meno la tradizione implementata sul clima orografico e ambientale dei luoghi, ed assunta una moda di cibo appartenente a nessuno e per questo adatta a tutti, gli allarmi sanitari costituiscono l’indicatore sociale di un disagio sempre più diffuso
D'Amato, M. (2020). Bambini, spot e merendine Childreen, TV Spots, and Snaks. TRAUMA AND MEMORY, 8(2), 97-109.
Titolo: | Bambini, spot e merendine Childreen, TV Spots, and Snaks | |
Autori: | D'AMATO, Marina (Corresponding) | |
Data di pubblicazione: | 2020 | |
Rivista: | ||
Citazione: | D'Amato, M. (2020). Bambini, spot e merendine Childreen, TV Spots, and Snaks. TRAUMA AND MEMORY, 8(2), 97-109. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/383869 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |