Dapprima motivato a difendere la propria indipendenza e specificità rispetto al potere dei sovrani di Pavia, dopo il 774, il Ducato longobardo di Benevento si proclama Principato e, contemporaneamente, si propone quale legittimo successore del regno dei Longobardi e quale custode delle tradizioni e delle istituzioni di quel popolo. Volendo però andare oltre la retorica politica e ricercare la vera identità dei Longobardi di Benevento, la vita giuridica (legislazione e prassi) del Ducato/Principato si propone come utile indicatore. L’esame dei capitoli emanati a distanza di circa un secolo l’uno dall’altro dai principi beneventani Arechi II e Adelchi colpisce, in primo luogo, l’evidente tentativo di contrapporsi alla contemporanea legislazione che i sovrani carolingi indirizzavano all’Italia settentrionale nel segno di una forte continuità. A uno sguardo più attento, tuttavia, non possono sfuggire talune similitudini e contiguità e altrettanti elementi di rottura col passato. Assai caratteristica, per altro verso, è poi la modalità con cui, anche nel meridione, vediamo attuarsi il ritorno al diritto romano (o piuttosto la riemersione di questo). Impressioni contrastanti parrebbero emergere anche dall’esame della documentazione pubblica e privata sopravvissuta. Gli atti giudiziari, in particolare, danno conto di una realtà quanto mai frastagliata e vivace, in cui il dichiarato attaccamento alla tradizione ‘nazionale’ longobarda cede invece il posto a importanti iniezioni di novità.
Loschiavo, L. (2018). Legislazione e prassi nella Benevento longobarda. INDEX. QUADERNI CAMERTI DI STUDI ROMANISTICI, 46, 539-558.
Legislazione e prassi nella Benevento longobarda
Loschiavo Luca
2018-01-01
Abstract
Dapprima motivato a difendere la propria indipendenza e specificità rispetto al potere dei sovrani di Pavia, dopo il 774, il Ducato longobardo di Benevento si proclama Principato e, contemporaneamente, si propone quale legittimo successore del regno dei Longobardi e quale custode delle tradizioni e delle istituzioni di quel popolo. Volendo però andare oltre la retorica politica e ricercare la vera identità dei Longobardi di Benevento, la vita giuridica (legislazione e prassi) del Ducato/Principato si propone come utile indicatore. L’esame dei capitoli emanati a distanza di circa un secolo l’uno dall’altro dai principi beneventani Arechi II e Adelchi colpisce, in primo luogo, l’evidente tentativo di contrapporsi alla contemporanea legislazione che i sovrani carolingi indirizzavano all’Italia settentrionale nel segno di una forte continuità. A uno sguardo più attento, tuttavia, non possono sfuggire talune similitudini e contiguità e altrettanti elementi di rottura col passato. Assai caratteristica, per altro verso, è poi la modalità con cui, anche nel meridione, vediamo attuarsi il ritorno al diritto romano (o piuttosto la riemersione di questo). Impressioni contrastanti parrebbero emergere anche dall’esame della documentazione pubblica e privata sopravvissuta. Gli atti giudiziari, in particolare, danno conto di una realtà quanto mai frastagliata e vivace, in cui il dichiarato attaccamento alla tradizione ‘nazionale’ longobarda cede invece il posto a importanti iniezioni di novità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.