I decisori politici e gli operatori del settore si stanno impegnando in nuovi progetti volti a minimizzare l’impatto ambientale del trasporto merci dell’ultimo miglio. A questo scopo potrebbe risultare funzionale l’evoluzione verso la modalità di spesa online (e-grocery) laddove, grazie a un servizio pianificato di consegna delle merci, riuscisse a ridurre il numero di viaggi e/o di veicoli circolanti e, di conseguenza, le esternalità negative legate al settore del trasporto merci urbano. Il “lockdown di primavera”, imposto tra marzo e maggio del 2020 per contrastare il diffondersi della pandemia da SARS-Covid19, ha avuto un impatto importante su qualità e quantità degli spostamenti, che sono calati drasticamente per via delle restrizioni governative agli spostamenti vigenti sui vari territori nazionali. In questo lavoro si intende dunque esplorare se e in che misura le famiglie italiane abbiano modificato, durante il periodo di lockdown, le proprie abitudini nell’effettuare la spesa, eventualmente preferendo la modalità online. Inoltre si cerca di capire anche se tale modifica del comportamento potrebbe prolungarsi al termine del periodo di restrizioni. A questo scopo TRElab ha somministrato online un questionario su scala nazionale a più di 600 rispondenti. I risultati dello studio mostrano non solo che il lockdown ha contribuito, spesso per mancanza di alternative, a spingere le famiglie italiane verso nuove modalità di acquisto e ricezione della spesa, con un conseguente incremento del flusso di richieste per il comparto dell’e-grocery, ma evidenziano una propensione all’utilizzo del canale di vendita virtuale per la spesa anche in un prossimo futuro
Sernicola, F., Maltese, I., Gatta, V., Iannaccone, G., Marcucci, E. (2020). Impatto del lockdown sulla spesa degli italiani: quale futuro per l’e-grocery?. RIVISTA DI ECONOMIA E POLITICA DEI TRASPORTI, 3, 1-13.
Impatto del lockdown sulla spesa degli italiani: quale futuro per l’e-grocery?
Maltese I.;Gatta V.;Iannaccone G.;Marcucci E.
2020-01-01
Abstract
I decisori politici e gli operatori del settore si stanno impegnando in nuovi progetti volti a minimizzare l’impatto ambientale del trasporto merci dell’ultimo miglio. A questo scopo potrebbe risultare funzionale l’evoluzione verso la modalità di spesa online (e-grocery) laddove, grazie a un servizio pianificato di consegna delle merci, riuscisse a ridurre il numero di viaggi e/o di veicoli circolanti e, di conseguenza, le esternalità negative legate al settore del trasporto merci urbano. Il “lockdown di primavera”, imposto tra marzo e maggio del 2020 per contrastare il diffondersi della pandemia da SARS-Covid19, ha avuto un impatto importante su qualità e quantità degli spostamenti, che sono calati drasticamente per via delle restrizioni governative agli spostamenti vigenti sui vari territori nazionali. In questo lavoro si intende dunque esplorare se e in che misura le famiglie italiane abbiano modificato, durante il periodo di lockdown, le proprie abitudini nell’effettuare la spesa, eventualmente preferendo la modalità online. Inoltre si cerca di capire anche se tale modifica del comportamento potrebbe prolungarsi al termine del periodo di restrizioni. A questo scopo TRElab ha somministrato online un questionario su scala nazionale a più di 600 rispondenti. I risultati dello studio mostrano non solo che il lockdown ha contribuito, spesso per mancanza di alternative, a spingere le famiglie italiane verso nuove modalità di acquisto e ricezione della spesa, con un conseguente incremento del flusso di richieste per il comparto dell’e-grocery, ma evidenziano una propensione all’utilizzo del canale di vendita virtuale per la spesa anche in un prossimo futuroFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
REPoT_2020.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
670.37 kB
Formato
Adobe PDF
|
670.37 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.