I analyze the birth and development of Chinese avant-garde poetry starting from the 1980s, its historical roots and the contribution made by Bei Dao. I trace important seeds of the poetic renewal of the period in the massive work of translation of foreign poetry and prose, started in the early Twentieth century and continued until the Forties, which, according to Bei Dao, produced a new style of writing, the ‘translation style’, which had a significant influence on Chinese literature. At the same time, in addition to these ‘external’ influences, other major stimuli derived from the rediscovery of the works of the Chinese ‘modernist’ authors of the early 1900s, from a modern and anti-traditional reinterpretation of classical Chinese poetry, and from the effort to renew the Chinese literary language, stiffened by decades of socialist realism. Furthermore, it came out through the experimentation of the expressive possibilities offered by the Chinese characters and the affirmation of the uniqueness of the individual experience. Those are all central aspects in Bei Dao's poetry and its development, and its stylistic and thematic changes from the 1970s till today.

L’articolo analizza la vicenda della nascita e dello sviluppo della poesia d’avanguardia cinese a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, le sue radici storiche e il contributo dato da Bei Dao a questa rivoluzione letteraria. Rintraccia importanti germi di rinnovamento nella massiccia opera di traduzione di testi di poesia e prosa di autori stranieri, avviata agli inizi del ‘900 e continuata fino agli anni ’40 che, secondo Bei Dao, produsse uno stile di scrittura nuovo, lo “stile di traduzione” che esercitò un’influenza decisiva su tutta la letteratura contemporanea. Allo stesso tempo, oltre a queste influenze “esterne”, altri fondamentali stimoli derivano dalla riscoperta delle opere degli autori cinesi “modernisti” di inizio ‘900, dalla rilettura in chiave moderna e anti-tradizionale della poesia classica cinese, dalla ricerca di rinnovamento della lingua letteraria cinese, irrigidita da decenni di “realismo socialista”, anche attraverso la sperimentazione delle peculiari possibilità espressive dei segni della sua scrittura, e l’affermazione dell’unicità dell’esperienza individuale. Questi sono tutti elementi/aspetti centrali nell’opera di Bei Dao, analizzata nel suo sviluppo e nei suoi cambiamenti stilistici e tematici, dagli anni ’70 ad oggi.

Lombardi, R. (2021). “L’avanguardia cinese tra tradizione e modernità. Bei Dao e la creazione di una nuova lingua poetica.”. SEMICERCHIO, LXIV(1), 48-61.

“L’avanguardia cinese tra tradizione e modernità. Bei Dao e la creazione di una nuova lingua poetica.”

R. LOMBARDI
2021-01-01

Abstract

I analyze the birth and development of Chinese avant-garde poetry starting from the 1980s, its historical roots and the contribution made by Bei Dao. I trace important seeds of the poetic renewal of the period in the massive work of translation of foreign poetry and prose, started in the early Twentieth century and continued until the Forties, which, according to Bei Dao, produced a new style of writing, the ‘translation style’, which had a significant influence on Chinese literature. At the same time, in addition to these ‘external’ influences, other major stimuli derived from the rediscovery of the works of the Chinese ‘modernist’ authors of the early 1900s, from a modern and anti-traditional reinterpretation of classical Chinese poetry, and from the effort to renew the Chinese literary language, stiffened by decades of socialist realism. Furthermore, it came out through the experimentation of the expressive possibilities offered by the Chinese characters and the affirmation of the uniqueness of the individual experience. Those are all central aspects in Bei Dao's poetry and its development, and its stylistic and thematic changes from the 1970s till today.
2021
L’articolo analizza la vicenda della nascita e dello sviluppo della poesia d’avanguardia cinese a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, le sue radici storiche e il contributo dato da Bei Dao a questa rivoluzione letteraria. Rintraccia importanti germi di rinnovamento nella massiccia opera di traduzione di testi di poesia e prosa di autori stranieri, avviata agli inizi del ‘900 e continuata fino agli anni ’40 che, secondo Bei Dao, produsse uno stile di scrittura nuovo, lo “stile di traduzione” che esercitò un’influenza decisiva su tutta la letteratura contemporanea. Allo stesso tempo, oltre a queste influenze “esterne”, altri fondamentali stimoli derivano dalla riscoperta delle opere degli autori cinesi “modernisti” di inizio ‘900, dalla rilettura in chiave moderna e anti-tradizionale della poesia classica cinese, dalla ricerca di rinnovamento della lingua letteraria cinese, irrigidita da decenni di “realismo socialista”, anche attraverso la sperimentazione delle peculiari possibilità espressive dei segni della sua scrittura, e l’affermazione dell’unicità dell’esperienza individuale. Questi sono tutti elementi/aspetti centrali nell’opera di Bei Dao, analizzata nel suo sviluppo e nei suoi cambiamenti stilistici e tematici, dagli anni ’70 ad oggi.
Lombardi, R. (2021). “L’avanguardia cinese tra tradizione e modernità. Bei Dao e la creazione di una nuova lingua poetica.”. SEMICERCHIO, LXIV(1), 48-61.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/396034
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact