I processi di rigenerazione urbana restano, talvolta, legati ad interventi migliorativi a livello energetico e sismico dei singoli edifici. Tali pratiche appaiono ancora poco efficaci sulla rifunzionalizzazione degli spazi pubblici “in attesa”, sull’inclusione sociale e sulla costruzione di relazioni e di reti a livello territoriale. La Francia, negli ultimi quindici anni, ha avviato progetti di Urbanisme Transitoire intesi come facilitatori per lo sviluppo delle città e dell’identità locale. Tale approccio, contando su programmi pluriennali a progressiva implementazione e di mixité funzionale, sostiene la nascita di comunità collaborative in ambienti di condivisione estremamente flessibili e ricchi di offerta culturale e creativa. Se opportunamente declinate, le potenzialità del modello francese genererebbero, anche in Italia, progettualità in grado di innovare ambiti urbani con bassa qualità dell’abitare e scarsa coesione sociale.
Bocca, A., & D'Ascanio, R. (2021). URBANISME TRANSITOIRE: PROGETTI AL PRESENTE PER COSTRUIRE STRATEGIE AL FUTURO. ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE. OLTRE IL PONTE, XXXIX(3), 27-44.
Titolo: | URBANISME TRANSITOIRE: PROGETTI AL PRESENTE PER COSTRUIRE STRATEGIE AL FUTURO | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2021 | |
Rivista: | ||
Citazione: | Bocca, A., & D'Ascanio, R. (2021). URBANISME TRANSITOIRE: PROGETTI AL PRESENTE PER COSTRUIRE STRATEGIE AL FUTURO. ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE. OLTRE IL PONTE, XXXIX(3), 27-44. | |
Abstract: | I processi di rigenerazione urbana restano, talvolta, legati ad interventi migliorativi a livello energetico e sismico dei singoli edifici. Tali pratiche appaiono ancora poco efficaci sulla rifunzionalizzazione degli spazi pubblici “in attesa”, sull’inclusione sociale e sulla costruzione di relazioni e di reti a livello territoriale. La Francia, negli ultimi quindici anni, ha avviato progetti di Urbanisme Transitoire intesi come facilitatori per lo sviluppo delle città e dell’identità locale. Tale approccio, contando su programmi pluriennali a progressiva implementazione e di mixité funzionale, sostiene la nascita di comunità collaborative in ambienti di condivisione estremamente flessibili e ricchi di offerta culturale e creativa. Se opportunamente declinate, le potenzialità del modello francese genererebbero, anche in Italia, progettualità in grado di innovare ambiti urbani con bassa qualità dell’abitare e scarsa coesione sociale. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/399079 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |