Nella determinazione dello stato di abbandono del minore ai fini della dichiarazione di adottabilità la giurisprudenza CEDU risulta centrale. La giurisprudenza italiana, nel ribadire il ricorso alla disciplina dell’adozione come estrema ratio, ha dato specifica e articolata attuazione al principio affermato dalla Corte EDU secondo cui il minore ha diritto di crescere nella propria famiglia di origine. Il giudice è chiamato a verificare che quest’ultima non «sia in grado di prestare, in via non transitoria, le cure necessarie, né di assicurare l’obbligo di mantenere, educare ed istruire la prole, con conseguente configurabilità dello stato di abbandono».
Battelli, E. (2021). Il diritto del minore alla famiglia tra adottabilità e adozione, alla luce della giurisprudenza CEDU. DIRITTO DI FAMIGLIA E DELLE PERSONE(2), 838-861.
Il diritto del minore alla famiglia tra adottabilità e adozione, alla luce della giurisprudenza CEDU
Ettore Battelli
2021-01-01
Abstract
Nella determinazione dello stato di abbandono del minore ai fini della dichiarazione di adottabilità la giurisprudenza CEDU risulta centrale. La giurisprudenza italiana, nel ribadire il ricorso alla disciplina dell’adozione come estrema ratio, ha dato specifica e articolata attuazione al principio affermato dalla Corte EDU secondo cui il minore ha diritto di crescere nella propria famiglia di origine. Il giudice è chiamato a verificare che quest’ultima non «sia in grado di prestare, in via non transitoria, le cure necessarie, né di assicurare l’obbligo di mantenere, educare ed istruire la prole, con conseguente configurabilità dello stato di abbandono».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.