Lo scritto intende contribuire al dibattito sulla capacità del nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” di scongiurare la liquidazione dell’impresa e di escogitare un equilibrio tra la soddisfazione dei creditori – prioritaria nelle logiche concorsuali – e quella degli occupati. Più in particolare, è preso in esame il concordato preventivo in continuità quale strumento-chiave per la conservazione dell’impresa, evidenziandone le criticità attuative per il perseguimento di tale scopo e per l’efficace convergenza degli interessi da tutelare nella gestione delle crisi aziendali.
Giovannone, M. (2021). Il concordato preventivo in continuità indiretta: la difficile praticabilità a tutela della conservazione dell’impresa, dell’occupazione e della massa creditoria. LABOR(5), 537-554.
Il concordato preventivo in continuità indiretta: la difficile praticabilità a tutela della conservazione dell’impresa, dell’occupazione e della massa creditoria
M. Giovannone
2021-01-01
Abstract
Lo scritto intende contribuire al dibattito sulla capacità del nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” di scongiurare la liquidazione dell’impresa e di escogitare un equilibrio tra la soddisfazione dei creditori – prioritaria nelle logiche concorsuali – e quella degli occupati. Più in particolare, è preso in esame il concordato preventivo in continuità quale strumento-chiave per la conservazione dell’impresa, evidenziandone le criticità attuative per il perseguimento di tale scopo e per l’efficace convergenza degli interessi da tutelare nella gestione delle crisi aziendali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.