Taking inspiration from the recent judgment of the European Court of Human Rights (First Section) of 24 January 2022 (application no. 11791/20 – Case of Sy v. Italy), the essay discusses the compliance of the Italian penitentiary system with the constitutional as well as the conventional order, with particular regard to the effectiveness of the protection to be ensured to the so-called vulnerable detainees. In particular, the essay intends to highlight the general convergence existing between the Strasbourg Court’s jurisprudence on the rights of vulnerable detainees, of which the case in question is the last step, and the most recent guidelines of the Constitutional Court, as confirmed by the judgment no. 22 of 2022, in which the Constitutional Court, although ruling the question inadmissible, takes into account the weight of vulnerability in the assessment of the «clear aspects of tension» that the actual operation of the REMS system causes with constitutional principles.

Prendendo spunto dalla recente condanna inflitta all’Italia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (Prima Sezione) con la sentenza del 24 gennaio 2022 (ricorso n. 11791/20 – Causa Sy contro Italia), il saggio si propone di ragionare sulla conformità del sistema penitenziario italiano all’ordinamento costituzionale oltreché convenzionale, per quanto in particolare concerne l’effettività della tutela da assicurare ai c.d. detenuti vulnerabili. Segnatamente, il saggio intende porre in evidenza la sintonia di massima esistente tra la giurisprudenza della Corte di Strasburgo in tema di diritti dei detenuti vulnerabili, di cui il caso in questione segna l’ultimo tassello, ed i più recenti indirizzi della Corte costituzionale, trovando da ultimo conferma nella sentenza n. 22 del 2022 con cui il giudice costituzionale, seppur attraverso una dichiarazione di inammissibilità, dà conto del peso della vulnerabilità nella certificazione degli «evidenti profili di frizione» che l’operatività in concreto del sistema delle REMS (residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza) determina con i principi costituzionali.

Scarlatti, P. (2022). Tutela dei diritti e trattamento dei detenuti vulnerabili. A proposito del recente caso Sy contro Italia. DIRITTIFONDAMENTALI.IT(1), 545-561.

Tutela dei diritti e trattamento dei detenuti vulnerabili. A proposito del recente caso Sy contro Italia

Paolo Scarlatti
2022-01-01

Abstract

Taking inspiration from the recent judgment of the European Court of Human Rights (First Section) of 24 January 2022 (application no. 11791/20 – Case of Sy v. Italy), the essay discusses the compliance of the Italian penitentiary system with the constitutional as well as the conventional order, with particular regard to the effectiveness of the protection to be ensured to the so-called vulnerable detainees. In particular, the essay intends to highlight the general convergence existing between the Strasbourg Court’s jurisprudence on the rights of vulnerable detainees, of which the case in question is the last step, and the most recent guidelines of the Constitutional Court, as confirmed by the judgment no. 22 of 2022, in which the Constitutional Court, although ruling the question inadmissible, takes into account the weight of vulnerability in the assessment of the «clear aspects of tension» that the actual operation of the REMS system causes with constitutional principles.
2022
Prendendo spunto dalla recente condanna inflitta all’Italia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (Prima Sezione) con la sentenza del 24 gennaio 2022 (ricorso n. 11791/20 – Causa Sy contro Italia), il saggio si propone di ragionare sulla conformità del sistema penitenziario italiano all’ordinamento costituzionale oltreché convenzionale, per quanto in particolare concerne l’effettività della tutela da assicurare ai c.d. detenuti vulnerabili. Segnatamente, il saggio intende porre in evidenza la sintonia di massima esistente tra la giurisprudenza della Corte di Strasburgo in tema di diritti dei detenuti vulnerabili, di cui il caso in questione segna l’ultimo tassello, ed i più recenti indirizzi della Corte costituzionale, trovando da ultimo conferma nella sentenza n. 22 del 2022 con cui il giudice costituzionale, seppur attraverso una dichiarazione di inammissibilità, dà conto del peso della vulnerabilità nella certificazione degli «evidenti profili di frizione» che l’operatività in concreto del sistema delle REMS (residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza) determina con i principi costituzionali.
Scarlatti, P. (2022). Tutela dei diritti e trattamento dei detenuti vulnerabili. A proposito del recente caso Sy contro Italia. DIRITTIFONDAMENTALI.IT(1), 545-561.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TUTELA DEI DIRITTI E TRATTAMENTO DEI DETENUTI VULNERABILI.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: DRM non definito
Dimensione 674.95 kB
Formato Adobe PDF
674.95 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/402929
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact