Martianus Capella’s "De nuptiis Philologiae et Mercurii" opens with a double prologue, written in verse and in prose. In the prose section, the author is questioned by his son about the meaning of the hymn he has just recited and which the young man considers to be the creation of an idler. The verb with which this kind of activity is defined is, in the manuscript tradition, the Greek neologism γυμνολογίζεις, which could be interpreted on the basis of another neologism, γυμνολογία, a term which appears in the theological disputes on the human and/or divine nature of Jesus.

Il "De nuptiis Philologiae et Mercurii" di Marziano Capella si apre con un doppio prologo in versi e in prosa. Nella prosa l’autore è interrogato dal figlio sul significato dell’inno che ha appena recitato e che il giovane attribuisce a esercizio di un perdigiorno. Il verbo con cui questa attività viene bollata è, nella tradizione manoscritta, il neologismo greco γυμνολογίζεις che potrebbe essere interpretato sulla base di un altro neologismo, γυμνολογία, termine che compare nelle dispute teologiche sulla natura umana e/o divina del Cristo.

Veronesi, V. (2016). Per una rilettura del prologo di Marziano Capella. INCONTRI DI FILOLOGIA CLASSICA, 14, 1-22 [10.13137/2464-8760/13188].

Per una rilettura del prologo di Marziano Capella

Vanni Veronesi
2016-01-01

Abstract

Martianus Capella’s "De nuptiis Philologiae et Mercurii" opens with a double prologue, written in verse and in prose. In the prose section, the author is questioned by his son about the meaning of the hymn he has just recited and which the young man considers to be the creation of an idler. The verb with which this kind of activity is defined is, in the manuscript tradition, the Greek neologism γυμνολογίζεις, which could be interpreted on the basis of another neologism, γυμνολογία, a term which appears in the theological disputes on the human and/or divine nature of Jesus.
2016
Il "De nuptiis Philologiae et Mercurii" di Marziano Capella si apre con un doppio prologo in versi e in prosa. Nella prosa l’autore è interrogato dal figlio sul significato dell’inno che ha appena recitato e che il giovane attribuisce a esercizio di un perdigiorno. Il verbo con cui questa attività viene bollata è, nella tradizione manoscritta, il neologismo greco γυμνολογίζεις che potrebbe essere interpretato sulla base di un altro neologismo, γυμνολογία, termine che compare nelle dispute teologiche sulla natura umana e/o divina del Cristo.
Veronesi, V. (2016). Per una rilettura del prologo di Marziano Capella. INCONTRI DI FILOLOGIA CLASSICA, 14, 1-22 [10.13137/2464-8760/13188].
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