In the book VI of Martianus Capella’s "Nuptiae", devoted to geometry, § 706 is a methodological introduction articulated in binary oppositions: on the one hand there is the object of own investigation of Geometry; on the other hand, the object of "germana" Arithmetic. §707 demonstrates this connection through three typical examples: monade-dot, diade-line, surface-number. The paper analyzes the two paragraphs and shows its Greek sources: Euclid and Eron, but also the Platonic tradition (Nicomachus, Iamblichus, Theon of Smyrna), in an original synthesis that has no precedent in the history of geometry in Rome.
All’interno del VI libro delle "Nuptiae" di Marziano Capella, dedicato alla geometria, il § 706 si configura come una premessa metodologica, articolata in opposizioni binarie: da una parte viene presentato l’oggetto d’indagine proprio di Geometria, dall’altra quello della "germana" Aritmetica. Il § 707 dimostra quanto affermato mediante tre esempi tipici della trattatistica antica: monade-punto, diade-linea, superficie-numero. L’articolo analizza i due paragrafi alla luce delle fonti greche, individuate tanto in Euclide ed Erone, quanto nella tradizione ‘platonica’ (Nicomaco, Giamblico, Teone di Smirne), tenute assieme in una sintesi originale che non ha precedenti nella storia della geometria a Roma.
Veronesi, V. (2017). Per l’esegesi di Mart. Cap. VI 706–707. INCONTRI DI FILOLOGIA CLASSICA, 15, 125-138 [10.13137/2464-8760/15680].
Per l’esegesi di Mart. Cap. VI 706–707
Vanni Veronesi
2017-01-01
Abstract
All’interno del VI libro delle "Nuptiae" di Marziano Capella, dedicato alla geometria, il § 706 si configura come una premessa metodologica, articolata in opposizioni binarie: da una parte viene presentato l’oggetto d’indagine proprio di Geometria, dall’altra quello della "germana" Aritmetica. Il § 707 dimostra quanto affermato mediante tre esempi tipici della trattatistica antica: monade-punto, diade-linea, superficie-numero. L’articolo analizza i due paragrafi alla luce delle fonti greche, individuate tanto in Euclide ed Erone, quanto nella tradizione ‘platonica’ (Nicomaco, Giamblico, Teone di Smirne), tenute assieme in una sintesi originale che non ha precedenti nella storia della geometria a Roma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.