L’articolo presenta alcune riflessioni tratte da una ricerca in andamento tra uomini bianchi di classe medio-alta a Rio de Janeiro. La discussione della costruzione della bianchezza come oggetto di indagine etnografica permette di considerare le caratteristiche e le difficoltà di fare ricerca etnografica su una categoria che nei contesti euro-occidentali e in quello brasiliano rappresenta il Sé a partire dal quale si definisce l’Altro sociale e culturale. Partendo da queste considerazioni l’articolo indaga su cosa significa classificarsi ed essere classificato come bianco nella società brasiliana, caratterizzata storicamente dalla valorizzazione del meticciato e attualmente da un acceso dibattito sulle politiche contro il razzismo. Dai materiali presentati emerge come l’invisibilità della bianchezza si associ da una parte alla percezione del privilegio che essa comporta, dall’altra alla preminenza della classe sociale come categoria di comprensione della realtà.
RIBEIRO COROSSACZ, V. (2010). Bianchezza e meticciato. Note etnografiche, classificazioni sociali e silenzi nel contesto brasiliano. STUDI CULTURALI, 1, 87-102.
Bianchezza e meticciato. Note etnografiche, classificazioni sociali e silenzi nel contesto brasiliano
RIBEIRO COROSSACZ, VALERIA
2010-01-01
Abstract
L’articolo presenta alcune riflessioni tratte da una ricerca in andamento tra uomini bianchi di classe medio-alta a Rio de Janeiro. La discussione della costruzione della bianchezza come oggetto di indagine etnografica permette di considerare le caratteristiche e le difficoltà di fare ricerca etnografica su una categoria che nei contesti euro-occidentali e in quello brasiliano rappresenta il Sé a partire dal quale si definisce l’Altro sociale e culturale. Partendo da queste considerazioni l’articolo indaga su cosa significa classificarsi ed essere classificato come bianco nella società brasiliana, caratterizzata storicamente dalla valorizzazione del meticciato e attualmente da un acceso dibattito sulle politiche contro il razzismo. Dai materiali presentati emerge come l’invisibilità della bianchezza si associ da una parte alla percezione del privilegio che essa comporta, dall’altra alla preminenza della classe sociale come categoria di comprensione della realtà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.