Il Nomos dell’aratro. Pedagogia dell’emergenza per le professionalità educative

This article aims to contribute to the analysis of the skills that educators and pedagogists can develop in their training in the specific field of “Emergency Pedagogy”. In this we intend to focus on: the principles of this field (epistemological and contextual characteristics); the main theoretical constructs; the main characteristics of professional action. The need for this theoretical-practical platform, which serves to qualify the actions of education professionals, appears to be more urgent than ever due to the current situation in which categories such as 'risk' and 'emergency' are assuming greater prominence on the international scene. The contribution aims to fill a specific gap in the thinking of Pedagogy compared to other human and social sciences that have long since thematised the “emergency” problem, defining sets for their own specific professional profiles.

L’articolo intende contribuire all’analisi puntuale delle competenze che i professionisti della formazione (educatori, pedagogisti e insegnanti) possono sviluppare nel loro percorso di formazione iniziale e in itinere nel campo specifico della “Pedagogia dell’emergenza”. In tal senso si intendono focalizzare: i principi di tale campo (caratteristiche epistemologiche e di contesto); i costrutti teorici principali (quali “vulnerabilità”, “resistenza”, “cura”, “resilienza”, “benessere”); le strategie metodologiche rispondenti alle finalità dell’intervento pedagogico in emergenza. Tale piattaforma teorico-prassica risulta essere quanto mai urgente per qualificare criticamente l’azione dei professionisti dell’educazione in ragione dell’attualità che categorie quali “rischio” ed “emergenza” stanno assumendo sul proscenio internazionale contemporaneo. Il contributo, sulla scorta di un’analisi della letteratura scientifica nazionale e internazionale, è finalizzato a colmare uno specifico ritardo di riflessione della Pedagogia rispetto ad altre scienze umane e sociali che già da tempo hanno tematizzato il problema “emergenza”, delineando set di competenze professionali per i profili di propria pertinenza.