Artificial Intelligence (AI) algorithms that permeate our reality have been coded by computer scientists and engineers in such a way that they choose for us by grinding out data that sometimes conceal our own biases and errors. Such decisions become irrevocable and influence electorates, deny health coverage and guide students in university courses. Given this, learners and teachers need to be educated in the proper use of AI preceded by a philosophical and ethical evaluation of the algorithms. The educational context thus becomes central to the proposed reflections, not only to increase awareness and mastery of these technologies, but also to promote a fairer, more transparent and safer social community.

Gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale (IA) che permeano la nostra realtà, sono stati scritti da scienziati, informatici e ingegneri in modo tale da scegliere per noi macinando dati che però talvolta nascondono i nostri stessi pregiudizi ed errori. Tali decisioni diventano inappellabili e influenzano elettori, negano coperture sanitarie e guidano gli studenti nei corsi universitari. Ed è proprio una necessità di discenti e docenti quella di essere educati ad un uso corretto dell’IA che sia preceduto a sua volta da una esplorazione filosofica ed etica della dimensione algoritmica. Il contesto educativo diventa quindi centrale nelle riflessioni proposte, non solo per aumentare la consapevolezza e padronanza di queste tecnologie, ma anche per promuovere una comunità sociale più equa, trasparente e sicura.

Agrusti, F. (2021). Il pregiudizio degli algoritmi. Una riflessione educativa. In M. Morcellini (a cura di), Intelligenza artificiale e conseguenze sociali COM.DOC 24 (pp. 69-78). Roma : Lupetti Fausto.

Il pregiudizio degli algoritmi. Una riflessione educativa

Francesco AGRUSTI
2021-01-01

Abstract

Artificial Intelligence (AI) algorithms that permeate our reality have been coded by computer scientists and engineers in such a way that they choose for us by grinding out data that sometimes conceal our own biases and errors. Such decisions become irrevocable and influence electorates, deny health coverage and guide students in university courses. Given this, learners and teachers need to be educated in the proper use of AI preceded by a philosophical and ethical evaluation of the algorithms. The educational context thus becomes central to the proposed reflections, not only to increase awareness and mastery of these technologies, but also to promote a fairer, more transparent and safer social community.
2021
9788868743208
Gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale (IA) che permeano la nostra realtà, sono stati scritti da scienziati, informatici e ingegneri in modo tale da scegliere per noi macinando dati che però talvolta nascondono i nostri stessi pregiudizi ed errori. Tali decisioni diventano inappellabili e influenzano elettori, negano coperture sanitarie e guidano gli studenti nei corsi universitari. Ed è proprio una necessità di discenti e docenti quella di essere educati ad un uso corretto dell’IA che sia preceduto a sua volta da una esplorazione filosofica ed etica della dimensione algoritmica. Il contesto educativo diventa quindi centrale nelle riflessioni proposte, non solo per aumentare la consapevolezza e padronanza di queste tecnologie, ma anche per promuovere una comunità sociale più equa, trasparente e sicura.
Agrusti, F. (2021). Il pregiudizio degli algoritmi. Una riflessione educativa. In M. Morcellini (a cura di), Intelligenza artificiale e conseguenze sociali COM.DOC 24 (pp. 69-78). Roma : Lupetti Fausto.
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