La connessione con le arti visive ha segnato il femminismo in Italia sin dalla fondazione di Rivolta Femminile nel 1970, ma è nella seconda metà del decennio che emergono nuove forme di produzione artistica e di riflessione critica. Dopo le riviste, strumento di informazione e militanza, e insieme terreno di sperimentazioni visive, la fondazione a Roma delle Edizioni delle Donne alla metà degli anni Settanta attesta la necessità di un diverso livello di approfondimento, sempre legato alle arti visive. Il passaggio agli anni Ottanta vede nuove forme di organizzazione e di elaborazione artistica portate avanti dall’interno dei movimenti femministi lungo una cronologia e secondo modalità sensibilmente diverse da quelle adottate dalla storiografia artistica tradizionale.
Iamurri, L. (2022). Dalla parte delle artiste. Appunti su militanze femministe e storia dell’arte a Roma. PALINSESTI(10), 130-151.
Dalla parte delle artiste. Appunti su militanze femministe e storia dell’arte a Roma
Iamurri, L
2022-01-01
Abstract
La connessione con le arti visive ha segnato il femminismo in Italia sin dalla fondazione di Rivolta Femminile nel 1970, ma è nella seconda metà del decennio che emergono nuove forme di produzione artistica e di riflessione critica. Dopo le riviste, strumento di informazione e militanza, e insieme terreno di sperimentazioni visive, la fondazione a Roma delle Edizioni delle Donne alla metà degli anni Settanta attesta la necessità di un diverso livello di approfondimento, sempre legato alle arti visive. Il passaggio agli anni Ottanta vede nuove forme di organizzazione e di elaborazione artistica portate avanti dall’interno dei movimenti femministi lungo una cronologia e secondo modalità sensibilmente diverse da quelle adottate dalla storiografia artistica tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.