Il contratto di espansione: la chance per le trasformazioni aziendali estesa alle PMI

The expansion contract, despite some dissonant rumors according to which it would be too expensive for companies and not very convenient for workers, recorded good performances so much so that, initially planned for companies with a workforce of 1000 employees, it was then progressively made usable, with the 2021 Budget Law first and with the so-called. Sostegni bis decree then, to companies with 100 employees. With the 2022 Budget Law, the legislator now wants to confirm it also for the years 2022 and 2023, extending it to companies with at least 50 employees, thus including medium-small companies and expanding the range of users, also in consideration of the fact that the said the minimum employment threshold can also be reached with stable business combinations. The contribution proposes some rapid critical evaluation de jure condendo.

Il contratto di espansione, nonostante alcune voci dissonanti per le quali risulterebbe troppo costoso per le aziende e poco conveniente per i lavoratori, ha fatto registrare delle buone performance tanto che, inizialmente previsto per aziende con un organico di 1000 dipendenti, è stato poi progressivamente reso fruibile, con la Legge di Bilancio 2021 prima e con il cd. decreto Sostegni bis poi, alle aziende con 100 dipendenti. Con la Legge di Bilancio 2022, si vuole ora confermarlo anche per gli anni 2022 e 2023, estendendolo alle aziende con almeno 50 dipendenti, così includendo le aziende medio-piccole ed ampliando la platea dei fruitori, anche in considerazione del fatto che la detta soglia minima occupazionale si potrà raggiungere anche con le aggregazioni stabili di impresa. Il contributo propone qualche rapida valutazione critica de jure condendo.