L’articolo ritorna sulla bipartizione gaiana res corporales-res incorporales (Gai 2.12-14), proponendo una definizione delle due categorie in termini di cose che si possono toccare e di cose che non possono essere toccate, ma che trovano fondamento nel diritto. Sempre con riguardo all’esperienza giuridica romana, si approfondiscono l’origine storica della bipartizione e del criterio discretivo, le ragioni della mancata menzione della proprietà, i rapporti con la partizione res mancipi-res nec mancipi, in connessione con i modi di trasferimento della proprietà. In seguito, ponendosi in una prospettiva storico comparatistica, lo studio analizza lo sviluppo delle categorie in alcuni ordinamenti odierni afferenti alla tradizione romanistica europea e latinoamericana, sino a ricomprendere la recente codificazione cinese, con uno sguardo rivolto anche alle sfide dell’era digitale.
Beghini, M., Zambotto, I. (2023). 'Res corporales' e 'res incorporales': radici romane e sviluppi contemporanei di una bipartizione. TEORIA E STORIA DEL DIRITTO PRIVATO, XVI, 1-45.
'Res corporales' e 'res incorporales': radici romane e sviluppi contemporanei di una bipartizione
Marta Beghini;
2023-01-01
Abstract
L’articolo ritorna sulla bipartizione gaiana res corporales-res incorporales (Gai 2.12-14), proponendo una definizione delle due categorie in termini di cose che si possono toccare e di cose che non possono essere toccate, ma che trovano fondamento nel diritto. Sempre con riguardo all’esperienza giuridica romana, si approfondiscono l’origine storica della bipartizione e del criterio discretivo, le ragioni della mancata menzione della proprietà, i rapporti con la partizione res mancipi-res nec mancipi, in connessione con i modi di trasferimento della proprietà. In seguito, ponendosi in una prospettiva storico comparatistica, lo studio analizza lo sviluppo delle categorie in alcuni ordinamenti odierni afferenti alla tradizione romanistica europea e latinoamericana, sino a ricomprendere la recente codificazione cinese, con uno sguardo rivolto anche alle sfide dell’era digitale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.