Il rapporto sui limiti dello sviluppo , noto anche come rapporto Meadows, fu pubblicato nel 1972 dopo quattro anni di lavoro di un gruppo costituito nell’aprile del 1968 da Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King composto da premi nobel, politici e intellettuali riuniti a Roma presso la sede dell’Accademia dei Lincei, alla Villa Farnesina, e da lì anche il nome del gruppo, “The Club of Rome”. Il Rapporto prevedeva che la crescita economica nel mondo non potesse continuare indefinitamente a causa della limitata disponibilità di risorse naturali, specialmente petrolio, e della limitata capacità di assorbimento degli inquinanti da parte del pianeta. Affermazione confutata da una notevole mole di analisi e dati sui diversi aspetti, dal consumo di suolo alla produzione di CO2 . L’anno dopo, nell’ottobre del 1973, ci fu la prima crisi petrolifera e le domeniche furono senz’auto, comparve la parola austerità. Che quelle predizioni si siano rivelate esatte non solo lo si constata ormai cinquant’anni dopo nella vita quotidiana, ma conferme arrivano dai riscontri scientifici che sovrappongono i dati di oggi alle previsioni di allora e lo scostamento sui principali indicatori messi in chiaro dallo studio è a volte veramente marginale.
Caudo, G. (2022). Tra competenza e rappresentanza. RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA, 167(LVII), 17-25.
Tra competenza e rappresentanza
Giovanni Caudo
2022-01-01
Abstract
Il rapporto sui limiti dello sviluppo , noto anche come rapporto Meadows, fu pubblicato nel 1972 dopo quattro anni di lavoro di un gruppo costituito nell’aprile del 1968 da Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King composto da premi nobel, politici e intellettuali riuniti a Roma presso la sede dell’Accademia dei Lincei, alla Villa Farnesina, e da lì anche il nome del gruppo, “The Club of Rome”. Il Rapporto prevedeva che la crescita economica nel mondo non potesse continuare indefinitamente a causa della limitata disponibilità di risorse naturali, specialmente petrolio, e della limitata capacità di assorbimento degli inquinanti da parte del pianeta. Affermazione confutata da una notevole mole di analisi e dati sui diversi aspetti, dal consumo di suolo alla produzione di CO2 . L’anno dopo, nell’ottobre del 1973, ci fu la prima crisi petrolifera e le domeniche furono senz’auto, comparve la parola austerità. Che quelle predizioni si siano rivelate esatte non solo lo si constata ormai cinquant’anni dopo nella vita quotidiana, ma conferme arrivano dai riscontri scientifici che sovrappongono i dati di oggi alle previsioni di allora e lo scostamento sui principali indicatori messi in chiaro dallo studio è a volte veramente marginale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.