Il saggio - composto in occasione di un numero monografico della rivista dedicato al tema della patrimonializzazione dell'architettura rinascimentale nell'Ottocento - esamina in modo critico e comparato i taccuini di disegni realizzati dagli allievi di Percier durante il Grand Tour in Italia. Nella prima metà del XIX secolo, gli stimoli offerti da Percier in occasione delle lezioni tenute all'École des Beaux-Arts vengono accolti e sviluppati dai numerosi architetti che ne seguono l'insegnamento, proseguendone la ricerca sull'architettura rinascimentale. Attraverso la lettura ravvicinata e autoptica dei taccuini di schizzi realizzati durante il Grand Tour in Italia da Guillaume Abel Blouet, Jean-Baptiste-Cicéron Lesueur, François Debret e Prosper Barbot - materiali noti ma in attesa di uno studio sistematico - questo saggio esamina l'approccio teorico e grafico all'architettura rinascimentale e le sue molteplici rifrazioni nell'immaginario degli architetti francesi del XIX secolo. Discutendo l'uso dei modelli teorici utilizzati dagli architetti per affrontare lo studio dell'architettura del Rinascimento, il contributo approfondisce come casi di studio i disegni dedicati al palazzo della Cancelleria e a Villa d'Este a Tivoli. Dialogando con la letteratura critica dedicata al caleidoscopico “mito del Rinascimento” nell'Ottocento all'indomani della pubblicazione delle opere teoriche di Percier e Fontaine, il saggio riflette sull'interpretazione e sull'uso della storia per il progetto nel contesto del conflitto tra eredità culturale e trasformazione materiale del costruito.
Mattei, F. (2022). Dopo Percier e Fontaine. Letture analitiche e comparate del Rinascimento romano all’École des beaux-Arts. STUDI E RICERCHE DI STORIA DELL'ARCHITETTURA, 6(12), 64-79.
Dopo Percier e Fontaine. Letture analitiche e comparate del Rinascimento romano all’École des beaux-Arts
francesca mattei
2022-01-01
Abstract
Il saggio - composto in occasione di un numero monografico della rivista dedicato al tema della patrimonializzazione dell'architettura rinascimentale nell'Ottocento - esamina in modo critico e comparato i taccuini di disegni realizzati dagli allievi di Percier durante il Grand Tour in Italia. Nella prima metà del XIX secolo, gli stimoli offerti da Percier in occasione delle lezioni tenute all'École des Beaux-Arts vengono accolti e sviluppati dai numerosi architetti che ne seguono l'insegnamento, proseguendone la ricerca sull'architettura rinascimentale. Attraverso la lettura ravvicinata e autoptica dei taccuini di schizzi realizzati durante il Grand Tour in Italia da Guillaume Abel Blouet, Jean-Baptiste-Cicéron Lesueur, François Debret e Prosper Barbot - materiali noti ma in attesa di uno studio sistematico - questo saggio esamina l'approccio teorico e grafico all'architettura rinascimentale e le sue molteplici rifrazioni nell'immaginario degli architetti francesi del XIX secolo. Discutendo l'uso dei modelli teorici utilizzati dagli architetti per affrontare lo studio dell'architettura del Rinascimento, il contributo approfondisce come casi di studio i disegni dedicati al palazzo della Cancelleria e a Villa d'Este a Tivoli. Dialogando con la letteratura critica dedicata al caleidoscopico “mito del Rinascimento” nell'Ottocento all'indomani della pubblicazione delle opere teoriche di Percier e Fontaine, il saggio riflette sull'interpretazione e sull'uso della storia per il progetto nel contesto del conflitto tra eredità culturale e trasformazione materiale del costruito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.