La carriera dei docenti tra aporie del sistema e prospettive di intervento

The essay addresses the unresolved issue of teachers’ career paths, from a perspective of assessing the applicability of the principles underlying career progressions in the field of labor and public law. Starting from the conceptual assumption that the position of the teacher should not escape the hermeneutical criteria of impartiality and equal treatment of the public administration, it is highlighted how seniority in the role can represent only one of the criteria applicable to teachers. Like others public employees they should have access to both salary increases and professional growth following structured evaluation procedures. Starting from this approach, the work develops a critical examination of the provisions contained in Legislative Decree 36/2022, converted with Law 79/2022, that due to a heterogenies of purposes, end up accentuating the criticalities of the system without enhancing the professional aptitudes and extensive commitment to teaching. By relying also on the results of the Eurydice survey on teachers' careers, the author tries to draw prospective lines of intervention.

Il saggio affronta l’irrisolta questione del percorso di carriera dei docenti, in una prospettiva di valutazione dell’applicabilità dei principi che sottendono le progressioni di carriera di matrice giuslavoristica e giuspubblicistica. Partendo dall’assunto concettuale che la posizione del docente non dovrebbe sfuggire ai criteri ermeneutici di imparzialità e parità di trattamento propri della pubblica amministrazione, si evidenzia come l’anzianità nel ruolo possa rappresentare solo uno dei criteri applicabili ai docenti che, alla stregua degli altri dipendenti pubblici, dovrebbero accedere ad incrementi stipendiali e crescita professionale a seguito di procedure valutative strutturate. Sulla scorta di tale impostazione, si sviluppa un esame critico delle previsioni contenute nel D.L. 36/2022 convertito con L. 79/2022, che, per un’eterogenesi dei fini, finiscono con l’accentuare le criticità del sistema senza valorizzare le attitudini professionali e l’impegno ultroneo alla didattica. Avvalendosi anche degli esiti dell’indagine Eurydice sulla carriera degli insegnanti, l’autrice prova a tracciare linee prospettiche di intervento.