In questo scritto si analizza l’arte teatrale del Maestro Mimmo Cuticchio e le due tradizioni che con lui hanno ricevuto nuova vita: l’Opera dei Pupi (il teatro delle marionette siciliane) e il Cunto (particolare tecnica di narrazione incentrata, tra ‘800 e ‘900, sulle vicende dei paladini di Francia). Due antiche tradizioni che grazie a lui hanno scongiurato la morte, superato i limiti del folclore, evitato la museificazione. Partendo da ciò che era, il Maestro ha trasformato Pupi e Cunto in un teatro completo, fatto di attori, scenografie e grandi invenzioni registiche, capace di dialogare con le esperienze più avanzate del teatro contemporaneo.
Venturini, V. (2023). 707 e un cielo di Pupi. TEATRO E STORIA, 44, 45-57.
707 e un cielo di Pupi
Valentina Venturini
2023-01-01
Abstract
In questo scritto si analizza l’arte teatrale del Maestro Mimmo Cuticchio e le due tradizioni che con lui hanno ricevuto nuova vita: l’Opera dei Pupi (il teatro delle marionette siciliane) e il Cunto (particolare tecnica di narrazione incentrata, tra ‘800 e ‘900, sulle vicende dei paladini di Francia). Due antiche tradizioni che grazie a lui hanno scongiurato la morte, superato i limiti del folclore, evitato la museificazione. Partendo da ciò che era, il Maestro ha trasformato Pupi e Cunto in un teatro completo, fatto di attori, scenografie e grandi invenzioni registiche, capace di dialogare con le esperienze più avanzate del teatro contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.