La pronuncia si segnala per la rilevanza delle questioni processuali affrontate. In primo luogo, essa risolve la questione inerente alla natura del termine (perentorio) per il deposito dell’atto di intervento ex art. 50, comma 3, c.p.a., propendendo —con statuizione sulla quale non si registrano precedenti—per il computo in giorni « ordinari ». In secondo luogo, essa offre una (discutibile) applicazione dei principi enucleati dall’Adunanza Plenaria n. 9 del 2015 per configurare la legittimazione ad agire degli enti esponenziali.
Cappai, M. (2016). Intervento volontario in giudizio della parte non necessaria: natura del (secondo) termine per il deposito e legittimazione dell’ente esponenziale a spiegarlo. IL FORO AMMINISTRATIVO, 3(4), 1036-1056.
Intervento volontario in giudizio della parte non necessaria: natura del (secondo) termine per il deposito e legittimazione dell’ente esponenziale a spiegarlo
Marco Cappai
2016-01-01
Abstract
La pronuncia si segnala per la rilevanza delle questioni processuali affrontate. In primo luogo, essa risolve la questione inerente alla natura del termine (perentorio) per il deposito dell’atto di intervento ex art. 50, comma 3, c.p.a., propendendo —con statuizione sulla quale non si registrano precedenti—per il computo in giorni « ordinari ». In secondo luogo, essa offre una (discutibile) applicazione dei principi enucleati dall’Adunanza Plenaria n. 9 del 2015 per configurare la legittimazione ad agire degli enti esponenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.