La recente composizione giurisprudenziale del dibattito dottrinario sorto intorno alla novella legittimazione a ricorrere attribuita all’AGCM dall’art. 21 bis l. 287/1990 ha evidenziato alcune criticità laddove il TAR Lazio, nell’escludere la procedibilità/ammissibilità di un ricorso diretto, si è trovato a dover bilanciare l’interesse dell’Autorità a ottenere una tutela giurisdizionale piena ed effettiva con la contrapposta esigenza di mantenere integra la ratio legis dell’intervento normativo, teso in primo luogo a favorire una risoluzione precontenziosa del conflitto tra Amministrazioni. Su tali premesse l’elaborato si propone, a partire dall’illustrazione di un caso concreto, di verificare se dal sistema di poteri delineato dalla legge antitrust (con specifico riferimento al potere di segnalazione di cui all’art. 21) possa ricavarsi una interpretazione evolutiva suscettibile - al ricorrere di determinate circostanze - di risolvere in modo più soddisfacente il rilevato conflitto d’interessi.
Cappai, M. (2013). Riflessioni sulle possibili relazioni tra potere di segnalazione e legittimazione a ricorrere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: esiste un collegamento tra gli articoli 21 e 21 bis della legge 287/1990? Considerazioni intorno al caso del servizio di trasporto urbano a fini turistici nel Comune di Firenze: Segnalazione AGCM (ex art. 21) AS1076. FEDERALISMI.IT(24), 1-17.
Riflessioni sulle possibili relazioni tra potere di segnalazione e legittimazione a ricorrere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: esiste un collegamento tra gli articoli 21 e 21 bis della legge 287/1990? Considerazioni intorno al caso del servizio di trasporto urbano a fini turistici nel Comune di Firenze: Segnalazione AGCM (ex art. 21) AS1076
Marco Cappai
2013-01-01
Abstract
La recente composizione giurisprudenziale del dibattito dottrinario sorto intorno alla novella legittimazione a ricorrere attribuita all’AGCM dall’art. 21 bis l. 287/1990 ha evidenziato alcune criticità laddove il TAR Lazio, nell’escludere la procedibilità/ammissibilità di un ricorso diretto, si è trovato a dover bilanciare l’interesse dell’Autorità a ottenere una tutela giurisdizionale piena ed effettiva con la contrapposta esigenza di mantenere integra la ratio legis dell’intervento normativo, teso in primo luogo a favorire una risoluzione precontenziosa del conflitto tra Amministrazioni. Su tali premesse l’elaborato si propone, a partire dall’illustrazione di un caso concreto, di verificare se dal sistema di poteri delineato dalla legge antitrust (con specifico riferimento al potere di segnalazione di cui all’art. 21) possa ricavarsi una interpretazione evolutiva suscettibile - al ricorrere di determinate circostanze - di risolvere in modo più soddisfacente il rilevato conflitto d’interessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.