This article investigates the correct method to evaluate the presence of authorial variants in Boccaccio’s works, focusing on the hypothetical second version of the Comedia delle ninfe fiorentine, transmitted only by the print published by Girolamo Claricio in 1520. A new exam of its stemmatic position and of some of its peculiar variants suggests to ascribe them to Claricio and his cultural project. Furthermore, the article discusses the connection between the print and its supposed antigraph copied by Francesco d’Amaretto Mannelli, whose name is used by Claricio to strengthen his position in the contemporary debate on language.

L’articolo si interroga sul metodo più corretto per valutare la presenza di varianti autoriali all’interno delle opere boccacciane, prendendo in esame l’ipotesi della seconda redazione della Comedia delle ninfe fiorentine, testimoniata in via esclusiva dall’edizione del 1520 curata da Girolamo Claricio. Un nuovo esame della posizione stemmatica della stampa e di alcune lezioni particolari da essa tramandate sembra suggerire la paternità clariciana degli interventi innovativi, inquadrabili all’interno del progetto culturale portato avanti dall’editore imolese. Si discute inoltre del rapporto della stampa con un presunto antigrafo copiato da Francesco d’Amaretto Mannelli e dell’uso che Claricio fa del nome dell’illustre copista a sostegno delle sue posizioni nel coevo dibattito sulla lingua.

Moretti, E. (2021). Autografi in movimento o varianti di tradizione? La stampa clariciana della 'Comedia delle ninfe fiorentine'. STUDI SUL BOCCACCIO, 49, 145-175.

Autografi in movimento o varianti di tradizione? La stampa clariciana della 'Comedia delle ninfe fiorentine'

Enrico Moretti
2021-01-01

Abstract

This article investigates the correct method to evaluate the presence of authorial variants in Boccaccio’s works, focusing on the hypothetical second version of the Comedia delle ninfe fiorentine, transmitted only by the print published by Girolamo Claricio in 1520. A new exam of its stemmatic position and of some of its peculiar variants suggests to ascribe them to Claricio and his cultural project. Furthermore, the article discusses the connection between the print and its supposed antigraph copied by Francesco d’Amaretto Mannelli, whose name is used by Claricio to strengthen his position in the contemporary debate on language.
2021
L’articolo si interroga sul metodo più corretto per valutare la presenza di varianti autoriali all’interno delle opere boccacciane, prendendo in esame l’ipotesi della seconda redazione della Comedia delle ninfe fiorentine, testimoniata in via esclusiva dall’edizione del 1520 curata da Girolamo Claricio. Un nuovo esame della posizione stemmatica della stampa e di alcune lezioni particolari da essa tramandate sembra suggerire la paternità clariciana degli interventi innovativi, inquadrabili all’interno del progetto culturale portato avanti dall’editore imolese. Si discute inoltre del rapporto della stampa con un presunto antigrafo copiato da Francesco d’Amaretto Mannelli e dell’uso che Claricio fa del nome dell’illustre copista a sostegno delle sue posizioni nel coevo dibattito sulla lingua.
Moretti, E. (2021). Autografi in movimento o varianti di tradizione? La stampa clariciana della 'Comedia delle ninfe fiorentine'. STUDI SUL BOCCACCIO, 49, 145-175.
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