La dimensione esplorativa del Disegno nella rappresentazione di paesaggi dall’alto

The aim of this paper is to demonstrate the exploratory nature of the representation of landscapes from above, both towards the more specifically expressive and interpretative aspects and towards the analytical and cognitive aspects of environmental contexts. Initially, the paper clarifies the historical and cultural reasons for the link between point of view and landscape, then retracing some historical stages in the alternation between perspective point of view and zenithal point of view in the representation of the landscape. Leonardo da Vinci's Landscape on the River (1473) is a perspective representation from above that manages to describe and communicate effectively, through ink strokes, the physical-naturalistic spatial articulation and the anthropic organization. Mario Giacomelli, during a flight, took some photographs to distract himself from the flight, which gave rise to the idea of ​​observing the landscape from a high point of view, which led to the series Landscapes from above (1975). The Continuous Monument: New York (1969), Niagara (1970), The Twelve Ideal Cities (1971) by Superstudio reveal not only the group's thinking on architecture and the city, but also reveal the powerful figurative charge present in the representation of landscapes from above implemented with photomontages. Zoe Wetherall, with the series Earth (2018), photographed landscapes from above mainly with a zenithal point of view at a short distance from the object photographed, underlining lines, figures and geometries, natural and anthropic. Subsequently, the paper illustrates some research carried out and in progress at the Department of Architecture of the University of Roma Tre, concerning methods of acquisition, processing and data management aimed at reading, analysis and knowledge of the landscape: representation of the archaeological landscape of the southern sector of Rome; survey and representation of the site where the Mausoleum of Sant'Urbano is located at the IV mile of the Appian Way via UAV and laser scanner; survey of the coastal strip of the Pontine-Roman sector. In the Scientific Collaboration Agreement for the study, survey and monumental analysis of the so-called Mausoleum of Sant'Urbano at the IV mile of the Appian Way (Rome), stipulated with the Appia Antica Archaeological Park, the integration of UAVs and terrestrial laser scanners is aimed at the graphic restitution of a piece of the Roman historical landscape characterized by archaeological presences (the mausoleum, portions of Roman paving connecting the site with the Appian Way, a stretch of the Appian Way) and by heterogeneous arboreal elements. The survey of the site takes on important value since it is the first act of investigation after the area was acquired by the Italian State for the park, since it was previously private property. The COSTA-Med research project is aimed at developing methodologies for the analysis of coastal territories to support strategic transformation and adaptation to climate change in the Western Mediterranean, on the case study of the Lazio coasts of the Pontine-Roman sector. The issues related to the evolution of coastal zones in relation to climate change are priorities in the political agenda of many countries. The project has the following specific objectives: reconnaissance of national and international projects of some coastal cities and regions; survey of the coastal strip under investigation aimed at mapping and monitoring the evolution of the coastline; creation of a simulator of the vulnerability of coastal territories in Web-GIS that graphically represents the risk levels; creation of interactive 3D models of coastal strips for the three-dimensional investigation of the territorial areas analyzed.

L’obiettivo del presente contributo è quello di dimostrare il carattere esplorativo della rappresentazione dei paesaggi dall’alto sia verso gli aspetti più propriamente espressivi e interpretativi e sia verso gli aspetti analitici e conoscitivi dei contesti ambientali. Inizialmente, il paper chiarisce le ragioni storiche e culturali del legame tra punto di vista e paesaggio, ripercorrendo poi alcune tappe storiche nell’avvicendamento tra punto di vista prospettico e punto di vista zenitale nella rappresentazione del paesaggio. Il Paesaggio sul fiume (1473) di Leonardo da Vinci è una rappresentazione prospettica dall’alto che riesce a descrivere e comunicare efficacemente, attraverso segni di inchiostro al tratto, l’articolazione spaziale fisico-naturalistica e l’organizzazione antropica. Mario Giacomelli, durante un viaggio aereo, scattò delle fotografie per distrarsi dal volo, da cui scaturì l’idea di osservare il paesaggio da un punto di vista alto, che condusse alla serie Paesaggi dall’alto (1975). Il Monumento Continuo: New York (1969), Niagara (1970), Le dodici Città Ideali (1971) di Superstudio svelano non soltanto il pensiero del gruppo sull’architettura e la città, ma palesano la potente carica figurativa presente nella rappresentazione dei paesaggi dall’alto attuata con fotomontaggi. Zoe Wetherall, con la serie Earth (2018), fotografò paesaggi dall’alto prevalentemente con un punto di vista zenitale a poca distanza dall’oggetto ripreso, sottolineando linee, figure e geometrie, naturali e antropiche Successivamente, il paper illustra alcune ricerche svolte e in corso di svolgimento presso il dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre, inerenti modalità di acquisizione, elaborazione e gestione dati rivolte alla lettura, all’analisi e alla conoscenza del paesaggio: rappresentazione del paesaggio archeologico del settore meridionale di Roma; rilievo e rappresentazione del sito in cui è presente il Mausoleo di Sant’Urbano al IV miglio dell’Appia Antica tramite UAV e laser scanner; rilievo della fascia costiera del settore pontino-romano. Nell’Accordo di collaborazione scientifica per l’attività di studio, rilievo e analisi monumentale del Mausoleo cd. di Sant'Urbano al IV miglio della via Appia (Roma), stipulato con il Parco Archeologico dell’Appia Antica, l’integrazione di UAV e laser scanner terrestre è finalizzata alla restituzione grafica di un tassello del paesaggio storico romano caratterizzato da presenze archeologiche (il mausoleo, porzioni di basolato romano di connessione tra il sito con la via Appia Antica, un tratto della via Appia Antica) e da eterogenei elementi arborei. Il rilievo del sito assume importante valore poiché si pone come primo atto di indagine dopo che l’area è stata acquisita dallo Stato Italiano per il parco, poiché precedentemente di proprietà privata. Il progetto di ricerca COSTA-Med è volto allo sviluppo di metodologie di analisi dei territori costieri a supporto della trasformazione strategica e dell’adattamento al cambiamento climatico nel Mediterraneo Occidentale, sul caso studio delle coste laziali del settore pontino-romano. Le tematiche inerenti all’evoluzione delle zone costiere in relazione al cambiamento climatico sono prioritarie nell’agenda politica di numerosi Paesi. Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi specifici: ricognizione di progetti nazionali e internazionali di alcune città e regioni costiere; rilievo della fascia costiera oggetto di indagine indirizzato alla mappatura e al monitoraggio dell’evoluzione della linea di costa; realizzazione di un simulatore della vulnerabilità dei territori costieri in Web-GIS che rappresenti graficamente i livelli di rischio; realizzazione di modelli 3D interattivi delle fasce costiere per l’indagine tridimensionale degli ambiti territoriali analizzati.