The cuban revolution of 1959 had to deal with strong internal opposition from the outset, due to summary executions and radical economic reforms. If initially the dissidents were largely followers of the overthrown Batista regime, later many democrats and progressives, initially in favor of the new course of government, opposed the repressive policy pursued by Castro. Even several “camaradas revolucionarios” felt betrayed by the repression carried out by the new government. Carlos Franqui is a particularly representative author of the various phases of the revolutionary government, being a fighter from the first hour; however, failing to identify himself with the repressive choices, he slowly and progressively moved away from the regime, until 1968, when, immediately after Castro’s support for the Soviet invasion of Czechoslovakia, Franqui chose the path of exile. Exile will be the recurring theme of his works, which will increasingly take on the form of autobiography.

La rivoluzione cubana del 1959 dovette confrontarsi sin dall’inizio con una forte opposizione interna, a causa delle esecuzioni sommarie e delle riforme economiche radicali. Se inizialmente i dissidenti erano in gran parte i seguaci dell’abbattuto regime di Batista, in seguito molti democratici e progressisti, inizialmente favorevoli al nuovo corso del governo, si opposero alla politica repressiva condotta da Castro. Perfino diversi “camaradas revolucionarios” si sentirono traditi dalla repressione attuata dal nuovo governo. Carlos Franqui è un autore particolarmente rappresentativo delle varie fasi del governo rivoluzionario, essendo un combattente della prima ora; tuttavia, non riuscendo ad identificarsi nelle scelte repressive, si allontanò lentamente e progressivamente dal regime, fino al 1968, quando, subito dopo l’appoggio di Castro all’invasione sovietica della Cecoslovacchia, Franqui scelse la strada dell’esilio. Proprio l’esilio sarà il tema ricorrente delle sue opere, che assumeranno sempre più la forma dell’autobiografia.

GUARNIERI CALO' CARDUCCI, L. (2023). L’esilio di un rivoluzionario dissidente dalla Cuba di Castro: Carlos Franqui. GIORNALE DI STORIA CONTEMPORANEA, XXVI(1), 91-112.

L’esilio di un rivoluzionario dissidente dalla Cuba di Castro: Carlos Franqui.

GUARNIERI CALO' CARDUCCI, LUIGI
2023-01-01

Abstract

The cuban revolution of 1959 had to deal with strong internal opposition from the outset, due to summary executions and radical economic reforms. If initially the dissidents were largely followers of the overthrown Batista regime, later many democrats and progressives, initially in favor of the new course of government, opposed the repressive policy pursued by Castro. Even several “camaradas revolucionarios” felt betrayed by the repression carried out by the new government. Carlos Franqui is a particularly representative author of the various phases of the revolutionary government, being a fighter from the first hour; however, failing to identify himself with the repressive choices, he slowly and progressively moved away from the regime, until 1968, when, immediately after Castro’s support for the Soviet invasion of Czechoslovakia, Franqui chose the path of exile. Exile will be the recurring theme of his works, which will increasingly take on the form of autobiography.
2023
La rivoluzione cubana del 1959 dovette confrontarsi sin dall’inizio con una forte opposizione interna, a causa delle esecuzioni sommarie e delle riforme economiche radicali. Se inizialmente i dissidenti erano in gran parte i seguaci dell’abbattuto regime di Batista, in seguito molti democratici e progressisti, inizialmente favorevoli al nuovo corso del governo, si opposero alla politica repressiva condotta da Castro. Perfino diversi “camaradas revolucionarios” si sentirono traditi dalla repressione attuata dal nuovo governo. Carlos Franqui è un autore particolarmente rappresentativo delle varie fasi del governo rivoluzionario, essendo un combattente della prima ora; tuttavia, non riuscendo ad identificarsi nelle scelte repressive, si allontanò lentamente e progressivamente dal regime, fino al 1968, quando, subito dopo l’appoggio di Castro all’invasione sovietica della Cecoslovacchia, Franqui scelse la strada dell’esilio. Proprio l’esilio sarà il tema ricorrente delle sue opere, che assumeranno sempre più la forma dell’autobiografia.
GUARNIERI CALO' CARDUCCI, L. (2023). L’esilio di un rivoluzionario dissidente dalla Cuba di Castro: Carlos Franqui. GIORNALE DI STORIA CONTEMPORANEA, XXVI(1), 91-112.
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