L'articolo, all'interno della sezione della rivista denominata "altri sguardi" sulla disabilità e che approfondisce le questioni dell'integrazione scolastica e sociale nella prospettiva della pedagogia speciale, sofferma l'attenzione sull'autobiografia come mediatore nell'ambito della pedagogia della narrazione. In particolare, l’autobiografia di Hirotada Ototake, una persona con tetra-amelia congenita, sollecita alcune riflessioni educativo-speciali sul significato e sul valore di temi sensibili, quali sono la sofferenza e il dolore altrui, la possibilità di aiutare gli altri – i disabili – e di aiutare se stessi nell'atto di offrire aiuto, così come di analizzare le forme che tale sostegno può assumere per risultare davvero efficace.
Bocci, F. (2006). “Nessuno è perfetto”. Autobiografia e disabilità. AIAS, XI(6), 25-30.
“Nessuno è perfetto”. Autobiografia e disabilità
BOCCI Fabio
2006-01-01
Abstract
L'articolo, all'interno della sezione della rivista denominata "altri sguardi" sulla disabilità e che approfondisce le questioni dell'integrazione scolastica e sociale nella prospettiva della pedagogia speciale, sofferma l'attenzione sull'autobiografia come mediatore nell'ambito della pedagogia della narrazione. In particolare, l’autobiografia di Hirotada Ototake, una persona con tetra-amelia congenita, sollecita alcune riflessioni educativo-speciali sul significato e sul valore di temi sensibili, quali sono la sofferenza e il dolore altrui, la possibilità di aiutare gli altri – i disabili – e di aiutare se stessi nell'atto di offrire aiuto, così come di analizzare le forme che tale sostegno può assumere per risultare davvero efficace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.