La prima parte del contributo mette in primo piano l’impatto di Walter Wimmel sugli studi callimachei prestando particolare attenzione alla centralità del concetto di forma breve (Kleinform), che per Wimmel non solo determina il successo di Callimaco presso i poeti romani di età augustea ma offre una chiave di lettura più generale per capire in quali termini la poesia alessandrina esplora nuove strade formali in reazione alla crisi della parola poetica in età classica. Tra le discussioni recenti più significative in merito all’impatto di Wimmel per l’estetica ellenistica spicca in modo particolare la critica di J. I. Porter all’‘ideologia della λεπτότης’. La seconda parte dell’articolo discute alcuni spunti avanzati da Porter e li amplia in una visione antropologica della letteratura attenta al modo in cui i testi offrono rappresentazioni del mondo come spazio totale. Come caso di studio viene preso in esame l’Inno a Delo di Callimaco, nel quale è possibile scorgere in più occasioni una vera e propria poetica della composizione dei mondi.
Giuseppetti, M. (2023). Comporre il mondo: l’Inno a Delo di Callimaco e l’estetica alessandrina dopo Wimmel. AEVUM ANTIQUUM, 23, 13-39 [10.26350/020747_000108].
Comporre il mondo: l’Inno a Delo di Callimaco e l’estetica alessandrina dopo Wimmel
Massimo Giuseppetti
2023-01-01
Abstract
La prima parte del contributo mette in primo piano l’impatto di Walter Wimmel sugli studi callimachei prestando particolare attenzione alla centralità del concetto di forma breve (Kleinform), che per Wimmel non solo determina il successo di Callimaco presso i poeti romani di età augustea ma offre una chiave di lettura più generale per capire in quali termini la poesia alessandrina esplora nuove strade formali in reazione alla crisi della parola poetica in età classica. Tra le discussioni recenti più significative in merito all’impatto di Wimmel per l’estetica ellenistica spicca in modo particolare la critica di J. I. Porter all’‘ideologia della λεπτότης’. La seconda parte dell’articolo discute alcuni spunti avanzati da Porter e li amplia in una visione antropologica della letteratura attenta al modo in cui i testi offrono rappresentazioni del mondo come spazio totale. Come caso di studio viene preso in esame l’Inno a Delo di Callimaco, nel quale è possibile scorgere in più occasioni una vera e propria poetica della composizione dei mondi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.