Il saggio si concentra sull'aspetto simbolico del confine ricondotto al suo etimo originario di cum-finis, di linea condivisa, o linea di contatto, e assunto come luogo del ripensamento della soggettività in un senso post-sovrano e post-identitario. Si assiste infatti oggi, nel femminismo postcoloniale e nero, alla moltiplicazione di immagini spaziali che rimandano al bordo, al margine e al confine come sito non solo di oppressione e di marginalizzazione ma anche di resistenza e di articolazione della soggettività. In particolare il femminismo intersezionale risignifica l'immagine del confine in quella dell'intersezione tra diversi assi di oppressione o matrici di dominazione, che rende visibili nuovi soggetti sociali prima relegati nell'invisibilità dalla ripartizione e gerarchizzazione dominante della società.
Fornari, E. (2023). Il limes e le identità intersezionali. Metafore spaziali della soggettività. STORIA DELLE DONNE, 18-19.
Il limes e le identità intersezionali. Metafore spaziali della soggettività
Emanuela Fornari
2023-01-01
Abstract
Il saggio si concentra sull'aspetto simbolico del confine ricondotto al suo etimo originario di cum-finis, di linea condivisa, o linea di contatto, e assunto come luogo del ripensamento della soggettività in un senso post-sovrano e post-identitario. Si assiste infatti oggi, nel femminismo postcoloniale e nero, alla moltiplicazione di immagini spaziali che rimandano al bordo, al margine e al confine come sito non solo di oppressione e di marginalizzazione ma anche di resistenza e di articolazione della soggettività. In particolare il femminismo intersezionale risignifica l'immagine del confine in quella dell'intersezione tra diversi assi di oppressione o matrici di dominazione, che rende visibili nuovi soggetti sociali prima relegati nell'invisibilità dalla ripartizione e gerarchizzazione dominante della società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.