Thirty years after the start of the “contractualization” of public employment by the enabling law no. 421 of October 23, 1992, and the legislative decree no. 29 of February 3, 1993, the evolution of the system of sources of public employment is reconstructed in order to identify the significance and the relevance of the adoption of a private law regime for public personnel, investigate how the relationships between office organization and management of the employment relationship and that between law and collective bargaining have evolved, and, again, verify this arrangement of sources in light of the 2001 reform of Title V, Part II, of the Constitution. A picture emerges from the analysis in which, in the face of the confirmation of the compatibility between the private discipline of the labor relationship and the maintenance of the public nature of the administration and the persistence of the primacy of the private source for the management of labor relations, there has been a phenomenon of multiplication of normative sources and overregulation of individual institutions, which has contributed to making the TUPI a container of uncoordinated, sometimes contradictory and difficult-to-read norms, so much so as to highlight the need to undertake a “conservative rehabilitation” of the text.

A trent’anni dall’avvio della “contrattualizzazione” del lavoro pubblico ad ope- ra della legge delega 23 ottobre 1992, n. 421, e del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, si ricostruisce l’evoluzione del sistema delle fonti del lavoro pubblico, per identificare il significato e la rilevanza dell’adozione di un regime privatistico per il personale pubbli- co, indagare su come si è evoluto il rapporto tra organizzazione degli uffici e gestione del rapporto di lavoro e quello tra legge e contrattazione collettiva e, ancora, verificare questo assetto delle fonti alla luce della riforma del Titolo V, parte II, della Costituzione, del 2001. Dall’analisi emerge un quadro in cui, a fronte della conferma della compatibilità tra discipli- na privatistica della relazione lavorativa e mantenimento della natura pubblicistica dell’am- ministrazione e della persistenza della primazia della fonte privatistica per la gestione dei rapporti di lavoro, si è assistito ad un fenomeno di moltiplicazione delle fonti normative e di iper-regolazione di singoli istituti, che ha contribuito a renderne il TUPI un contenitore di norme scoordinate, a volte contraddittorie e di difficile lettura, tanto da mettere in luce l’esigenza di porre mano ad un “risanamento conservativo” del testo.

Bolognino, D., D'Alessio, G. (2023). Le fonti del lavoro pubblico a trent'anni dalla contrattualizzazione. RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DEI COMUNI(2), 23-57.

Le fonti del lavoro pubblico a trent'anni dalla contrattualizzazione

Bolognino, Daniela;D'Alessio, Gianfranco
2023-01-01

Abstract

Thirty years after the start of the “contractualization” of public employment by the enabling law no. 421 of October 23, 1992, and the legislative decree no. 29 of February 3, 1993, the evolution of the system of sources of public employment is reconstructed in order to identify the significance and the relevance of the adoption of a private law regime for public personnel, investigate how the relationships between office organization and management of the employment relationship and that between law and collective bargaining have evolved, and, again, verify this arrangement of sources in light of the 2001 reform of Title V, Part II, of the Constitution. A picture emerges from the analysis in which, in the face of the confirmation of the compatibility between the private discipline of the labor relationship and the maintenance of the public nature of the administration and the persistence of the primacy of the private source for the management of labor relations, there has been a phenomenon of multiplication of normative sources and overregulation of individual institutions, which has contributed to making the TUPI a container of uncoordinated, sometimes contradictory and difficult-to-read norms, so much so as to highlight the need to undertake a “conservative rehabilitation” of the text.
2023
A trent’anni dall’avvio della “contrattualizzazione” del lavoro pubblico ad ope- ra della legge delega 23 ottobre 1992, n. 421, e del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, si ricostruisce l’evoluzione del sistema delle fonti del lavoro pubblico, per identificare il significato e la rilevanza dell’adozione di un regime privatistico per il personale pubbli- co, indagare su come si è evoluto il rapporto tra organizzazione degli uffici e gestione del rapporto di lavoro e quello tra legge e contrattazione collettiva e, ancora, verificare questo assetto delle fonti alla luce della riforma del Titolo V, parte II, della Costituzione, del 2001. Dall’analisi emerge un quadro in cui, a fronte della conferma della compatibilità tra discipli- na privatistica della relazione lavorativa e mantenimento della natura pubblicistica dell’am- ministrazione e della persistenza della primazia della fonte privatistica per la gestione dei rapporti di lavoro, si è assistito ad un fenomeno di moltiplicazione delle fonti normative e di iper-regolazione di singoli istituti, che ha contribuito a renderne il TUPI un contenitore di norme scoordinate, a volte contraddittorie e di difficile lettura, tanto da mettere in luce l’esigenza di porre mano ad un “risanamento conservativo” del testo.
Bolognino, D., D'Alessio, G. (2023). Le fonti del lavoro pubblico a trent'anni dalla contrattualizzazione. RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DEI COMUNI(2), 23-57.
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