The article deals with the so-called Jacopo Tedaldi’s Chronicle of the fall of Constantinople in 1453. It was already known that this work has come down to us in a Middle French version (transmitted by six manuscripts) and in a Latin one (transmitted by a codex unicus). In the first chapter, the author of the article thoroughly examines the manuscript tradition of the Middle French version. In the second chapter, he addresses the Latin one. This analysis allows him to conclude that the latter must derive from the former. In the third chapter, he deals with the different Middle French versions, in order to reconstruct the original text. The author argues that the Chronicle should not be ascribed to Tedaldi, but to someone else who wrote it in Middle French in the Venetian territory during the summer 1453. This person probably relied on several sources coming from the East at that time, including Tedaldi’s report of the siege of Constantinople. Since the Middle French manuscripts do not transmit six dissimilar versions of a single text, but six different paraphrases, it is not possible to prepare a real critical edition. For this reason, the author has opted for providing a reconstruction of the original text only with regard to the contents, in modern French (it is found at the end of the article). The transcription of all the six Middle French versions is provided as an appendix.

L’articolo è dedicato alla cosiddetta Cronaca di Jacopo Tedaldi sulla caduta di Costantinopoli del 1453. Era già noto che quest’opera ci fosse giunta in una versione medio-francese (trasmessa da sei manoscritti) e in una latina (trasmessa da un codex unicus). Nel primo capitolo, l’autore dell’articolo esamina attentamente la tradizione manoscritta della versione medio-francese. Nel secondo, si concentra sulla versione latina. Tale analisi lo induce a concludere che quest’ultima debba derivare dall’altra versione. Nel terzo capitolo, l’autore passa in rassegna le diverse versioni medio-francesi, al fine di ricostruire dunque il testo originale. Egli sostiene che la Cronaca non debba essere attribuita a Tedaldi, ma a qualcun altro che la redasse in medio-francese, in territorio veneziano, nel corso dell’estate del 1453. Questa persona probabilmente si basò su varie fonti che giungevano dall’Oriente in quel periodo, incluso il resoconto di Tedaldi dell’assedio di Costantinopoli. Poiché i manoscritti medio-francesi non trasmettono sei versioni discordanti di un solo testo, ma sei diverse parafrasi, risulta impossibile preparare una vera e propria edizione critica. Per questo motivo, l’autore ha ritenuto opportuno fornire una ricostruzione del testo originale fondata esclusivamente sui contenuti, in lingua francese moderna (è riportata in calce all’articolo). La trascrizione di tutte le sei versioni medio-francesi si trova invece in appendice.

Monticini, F. (2023). La Chronique de Jacopo Tedaldi : le texte d’une « information » sur la chute de Constantinople. MEDIOEVO GRECO, 23, 307-383.

La Chronique de Jacopo Tedaldi : le texte d’une « information » sur la chute de Constantinople

Francesco Monticini
2023-01-01

Abstract

The article deals with the so-called Jacopo Tedaldi’s Chronicle of the fall of Constantinople in 1453. It was already known that this work has come down to us in a Middle French version (transmitted by six manuscripts) and in a Latin one (transmitted by a codex unicus). In the first chapter, the author of the article thoroughly examines the manuscript tradition of the Middle French version. In the second chapter, he addresses the Latin one. This analysis allows him to conclude that the latter must derive from the former. In the third chapter, he deals with the different Middle French versions, in order to reconstruct the original text. The author argues that the Chronicle should not be ascribed to Tedaldi, but to someone else who wrote it in Middle French in the Venetian territory during the summer 1453. This person probably relied on several sources coming from the East at that time, including Tedaldi’s report of the siege of Constantinople. Since the Middle French manuscripts do not transmit six dissimilar versions of a single text, but six different paraphrases, it is not possible to prepare a real critical edition. For this reason, the author has opted for providing a reconstruction of the original text only with regard to the contents, in modern French (it is found at the end of the article). The transcription of all the six Middle French versions is provided as an appendix.
2023
L’articolo è dedicato alla cosiddetta Cronaca di Jacopo Tedaldi sulla caduta di Costantinopoli del 1453. Era già noto che quest’opera ci fosse giunta in una versione medio-francese (trasmessa da sei manoscritti) e in una latina (trasmessa da un codex unicus). Nel primo capitolo, l’autore dell’articolo esamina attentamente la tradizione manoscritta della versione medio-francese. Nel secondo, si concentra sulla versione latina. Tale analisi lo induce a concludere che quest’ultima debba derivare dall’altra versione. Nel terzo capitolo, l’autore passa in rassegna le diverse versioni medio-francesi, al fine di ricostruire dunque il testo originale. Egli sostiene che la Cronaca non debba essere attribuita a Tedaldi, ma a qualcun altro che la redasse in medio-francese, in territorio veneziano, nel corso dell’estate del 1453. Questa persona probabilmente si basò su varie fonti che giungevano dall’Oriente in quel periodo, incluso il resoconto di Tedaldi dell’assedio di Costantinopoli. Poiché i manoscritti medio-francesi non trasmettono sei versioni discordanti di un solo testo, ma sei diverse parafrasi, risulta impossibile preparare una vera e propria edizione critica. Per questo motivo, l’autore ha ritenuto opportuno fornire una ricostruzione del testo originale fondata esclusivamente sui contenuti, in lingua francese moderna (è riportata in calce all’articolo). La trascrizione di tutte le sei versioni medio-francesi si trova invece in appendice.
Monticini, F. (2023). La Chronique de Jacopo Tedaldi : le texte d’une « information » sur la chute de Constantinople. MEDIOEVO GRECO, 23, 307-383.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/456587
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