The design of the new town of Ataköy of 60.000 inhabitants - Ataköy Sahil Sehri -, located on the Marmara Sea waterfront at the west side of Istanbul, was conceived in 1956-57. The first building phases of the satellite suburb show the significant contribution of the Italian urban planner, architect and theorist Luigi Piccinato (1899-1983). His involvement as town planner “advisor” in the Post-WW2 Turkey, dominated by the filoamericanism of the democratic party (DP) government, appears to be unique besides Piccinato’s international recognition, for the many roles he plays in professional associations and jury commissions, and his academic consolidated profile and long-experienced practice. By the analysis of unpublished archival sources, the essay investigates the dynamics of the job and its protagonists, discussing the experimental “organic” character of Piccinato’s approach, in the light of the Turkish cultural context under the USA influence and the international architectural debate of the late Fifties.

Il primo significativo impegno progettuale di Luigi Piccinato in Turchia, un’esperienza cominciata nel 1954 e proseguita con intermittenze fino ai primi anni ‘70, coincide con l’ideazione di Ataköy - Ataköy Sahil Sehri -, una città di mare alla periferia occidentale di Istanbul concepita per 60.000 abitanti. Intrecciando i documenti relativi al progetto emersi dall’archivio professionale di Piccinato con alcuni contributi che recentemente hanno indagato l’architettura turca del secondo dopoguerra, è stato possibile ricostruire le premesse storiche e le fasi salienti che hanno portato alla redazione del piano urbanistico originale (1956-58) precisando l’identità dei suoi protagonisti, a partire dal ruolo di ‘consulente’ svolto dall’urbanista italiano. Parallelamente il riconoscimento di ‘città organica’ di nuova fondazione nel disegno per Ataköy ha evidenziato l’aggiornamento formale della proposta di Piccinato rispetto ai più avanzati modelli d’intervento internazionali e il suo carattere sperimentale, autonomo rispetto alle tendenze allora dominanti nella Turchia ‘moderna’.

Scimemi, M. (2023). Luigi Piccinato e la «ville organique» di Ataköy (1956-58). U3 I QUADERNI, 28, 41-51.

Luigi Piccinato e la «ville organique» di Ataköy (1956-58)

maddalena scimemi
2023-01-01

Abstract

The design of the new town of Ataköy of 60.000 inhabitants - Ataköy Sahil Sehri -, located on the Marmara Sea waterfront at the west side of Istanbul, was conceived in 1956-57. The first building phases of the satellite suburb show the significant contribution of the Italian urban planner, architect and theorist Luigi Piccinato (1899-1983). His involvement as town planner “advisor” in the Post-WW2 Turkey, dominated by the filoamericanism of the democratic party (DP) government, appears to be unique besides Piccinato’s international recognition, for the many roles he plays in professional associations and jury commissions, and his academic consolidated profile and long-experienced practice. By the analysis of unpublished archival sources, the essay investigates the dynamics of the job and its protagonists, discussing the experimental “organic” character of Piccinato’s approach, in the light of the Turkish cultural context under the USA influence and the international architectural debate of the late Fifties.
2023
Il primo significativo impegno progettuale di Luigi Piccinato in Turchia, un’esperienza cominciata nel 1954 e proseguita con intermittenze fino ai primi anni ‘70, coincide con l’ideazione di Ataköy - Ataköy Sahil Sehri -, una città di mare alla periferia occidentale di Istanbul concepita per 60.000 abitanti. Intrecciando i documenti relativi al progetto emersi dall’archivio professionale di Piccinato con alcuni contributi che recentemente hanno indagato l’architettura turca del secondo dopoguerra, è stato possibile ricostruire le premesse storiche e le fasi salienti che hanno portato alla redazione del piano urbanistico originale (1956-58) precisando l’identità dei suoi protagonisti, a partire dal ruolo di ‘consulente’ svolto dall’urbanista italiano. Parallelamente il riconoscimento di ‘città organica’ di nuova fondazione nel disegno per Ataköy ha evidenziato l’aggiornamento formale della proposta di Piccinato rispetto ai più avanzati modelli d’intervento internazionali e il suo carattere sperimentale, autonomo rispetto alle tendenze allora dominanti nella Turchia ‘moderna’.
Scimemi, M. (2023). Luigi Piccinato e la «ville organique» di Ataköy (1956-58). U3 I QUADERNI, 28, 41-51.
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