The present paper returns the results of a project conducted in the “Germana Stefanini” Women's Prison in Rome. The initiative has had various editions with the aim of enhancing the benefits of books and reading in the prison context to promote paths of empowerment and redemption. The use of special texts (silent books or wordless picture books) and the methodological choices allowed the participants to experience a time of wonder and to consider beauty in all its forms as a resource for redefining their own identity. The space of punishment has thus been transformed into a valuable opportunity for learning outside the homologating and depersonalising logic of the disciplinary device, also in contrast with the stereotypes that still condition the biographies of many women.

Il presente contributo restituisce gli esiti di un progetto condotto presso la Casa Circondariale Femminile “Germana Stefanini” a Roma.L’iniziativa ha avuto più edizioni con lo scopo di valorizzare i benefici dei libri e della lettura nel contesto penitenziario per promuovere percorsi di responsabilizzazione e di riscatto. L’utilizzo di testi speciali, quali i silent books o wordless picture books, e le scelte metodologiche hanno consentito di far sperimentare alle partecipanti un tempo di meraviglia e di considerare la bellezza in tutte le sue forme una risorsa per la ridefinizione della propria identità. Lo spazio della pena si è così trasformato in un’occasione preziosa di apprendimento fuori dalle logiche omologanti e spersonalizzanti del dispositivo disciplinare, anche a contrasto degli stereotipi che ancora condizionano le biografie di molte donne.

Zizioli, E. (2023). Tempo di meraviglia, spazio alla lettura: immaginari e percorsi identitari. CRITICAL HERMENEUTICS, 7(2), 141-164 [10.13125/CH/ 5809].

Tempo di meraviglia, spazio alla lettura: immaginari e percorsi identitari

E. Zizioli
2023-01-01

Abstract

The present paper returns the results of a project conducted in the “Germana Stefanini” Women's Prison in Rome. The initiative has had various editions with the aim of enhancing the benefits of books and reading in the prison context to promote paths of empowerment and redemption. The use of special texts (silent books or wordless picture books) and the methodological choices allowed the participants to experience a time of wonder and to consider beauty in all its forms as a resource for redefining their own identity. The space of punishment has thus been transformed into a valuable opportunity for learning outside the homologating and depersonalising logic of the disciplinary device, also in contrast with the stereotypes that still condition the biographies of many women.
2023
Il presente contributo restituisce gli esiti di un progetto condotto presso la Casa Circondariale Femminile “Germana Stefanini” a Roma.L’iniziativa ha avuto più edizioni con lo scopo di valorizzare i benefici dei libri e della lettura nel contesto penitenziario per promuovere percorsi di responsabilizzazione e di riscatto. L’utilizzo di testi speciali, quali i silent books o wordless picture books, e le scelte metodologiche hanno consentito di far sperimentare alle partecipanti un tempo di meraviglia e di considerare la bellezza in tutte le sue forme una risorsa per la ridefinizione della propria identità. Lo spazio della pena si è così trasformato in un’occasione preziosa di apprendimento fuori dalle logiche omologanti e spersonalizzanti del dispositivo disciplinare, anche a contrasto degli stereotipi che ancora condizionano le biografie di molte donne.
Zizioli, E. (2023). Tempo di meraviglia, spazio alla lettura: immaginari e percorsi identitari. CRITICAL HERMENEUTICS, 7(2), 141-164 [10.13125/CH/ 5809].
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