Complessità di Silvio d'Amico

During the years of Fascism, Silvio d'Amico's role in Italian theatre was central and decisive. The article offers a discussion of the main studies that have dealt with him, observing what questions they have posed, or how they have recounted his actions and ideas. Given the vastness of the area of investigation, it has been chosen here to consider only monographs or monographic issues of journals specifically dedicated to him, trying to set theses, definitions or accusations in motion by comparing different opinions. A brief frame of reference on his figure is thus offered, trying to show areas that, amidst many established certainties, still seem to be largely unexplored. A reconsideration of the importance and meaning of Silvio d'Amico's reform proposals, aimed at reclaiming the vitality of a theatre whose very legitimacy, during the fascist dictatoship, seemed to be questioned by many.

Negli anni del fascismo il ruolo di Silvio d'Amico nel teatro italiano è centrale e determinante. Si offre qui una discussione dei principali studi che di lui si sono occupati, osservando quali domande si siano posti, o come abbiano raccontato la sua azione e le sue idee. Data la vastità del territorio di indagine si è scelto qui di tener conto esclusivamente di monografie o numeri monografici di riviste a lui specificatamente dedicati, cercando di mettere in movimento tesi, definizioni o accuse attraverso il confronto di diversi pareri. Si offre così un breve quadro di riferimento sulla sua figura, cercando di mostrare zone che, tra molte certezze consolidate, sembrano ancora in buona parte da esplorare. Una rivalutazione del peso e del senso delle proposte di riforma di Silvio d'Amico, tese a rivendicare la vitalità di un teatro di cui molti nel periodo della dittatura fascista sembravano mettere in questione la stessa legittimità.