The essay is the result of the first phase of a research conducted to observe to what extent and in what way theatrical initiatives and polemics found a space in periodicals of the fascist era that were not specialised in the field of the stage. Dedicated above all to Mino Maccari's "Selvaggio" and partly to Leo Longanesi's "Italiano", the research reveals, on the one hand, a certain lack of interest (and at times even an evident hostility) towards the theatre and its performers, and on the other, a widespread tendency to observe the contemporary scene as a phenomenon of the past, a relic of the nineteenth century destined to disappear.

Il saggio è il risultato della prima fase di una ricerca condotta per osservare il quale misura e in che modo le iniziative e le polemiche teatrali abbiano trovato uno spazio in periodici di epoca fascista non specializzati sul mondo della scena. Dedicato soprattutto al "Selvaggio" di Mino Maccari e in parte all'"Italiano" di Leo Longanesi, lo studio permette di riscontrare da un lato un certo disinteresse (e a volte persino un'evidente ostilità) verso il teatro e i suoi interpreti, dall'altro una diffusa tendenza a osservare la scena contemporanea come un fenomeno del passato, un residuo dell'Ottocento destinato a sparire.

DI TIZIO, R. (2017). Il teatro in riviste non teatrali. La scena di Strapaese. 1926-1935. TEATRO E STORIA, 38, 133-163.

Il teatro in riviste non teatrali. La scena di Strapaese. 1926-1935.

Raffaella Di Tizio
2017-01-01

Abstract

The essay is the result of the first phase of a research conducted to observe to what extent and in what way theatrical initiatives and polemics found a space in periodicals of the fascist era that were not specialised in the field of the stage. Dedicated above all to Mino Maccari's "Selvaggio" and partly to Leo Longanesi's "Italiano", the research reveals, on the one hand, a certain lack of interest (and at times even an evident hostility) towards the theatre and its performers, and on the other, a widespread tendency to observe the contemporary scene as a phenomenon of the past, a relic of the nineteenth century destined to disappear.
2017
Il saggio è il risultato della prima fase di una ricerca condotta per osservare il quale misura e in che modo le iniziative e le polemiche teatrali abbiano trovato uno spazio in periodici di epoca fascista non specializzati sul mondo della scena. Dedicato soprattutto al "Selvaggio" di Mino Maccari e in parte all'"Italiano" di Leo Longanesi, lo studio permette di riscontrare da un lato un certo disinteresse (e a volte persino un'evidente ostilità) verso il teatro e i suoi interpreti, dall'altro una diffusa tendenza a osservare la scena contemporanea come un fenomeno del passato, un residuo dell'Ottocento destinato a sparire.
DI TIZIO, R. (2017). Il teatro in riviste non teatrali. La scena di Strapaese. 1926-1935. TEATRO E STORIA, 38, 133-163.
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