Visione e conoscenza: la relazione fra questi ingredienti rappresenta, da sempre, uno strumento sostanziale alla costruzione della paura, nelle narrazioni dell’orrore. Nella Trilogia della morte (Paura nella città dei morti viventi, 1980; … E tu vivrai nel terrore! L’aldilà, 1981; Quella villa accanto al cimitero, 1981), il regista Lucio Fulci rielabora il combinarsi di questi due elementi, facendo della paura uno strumento capace di porre in evidenza l’assoluta inadeguatezza dello sguardo nel processo di conoscenza del reale.
Cinquegrani, M. (2018). La costruzione della paura nella Trilogia della morte di Fulci. FATA MORGANA, 12(34), 223-230.
La costruzione della paura nella Trilogia della morte di Fulci
Cinquegrani Mattia
2018-01-01
Abstract
Visione e conoscenza: la relazione fra questi ingredienti rappresenta, da sempre, uno strumento sostanziale alla costruzione della paura, nelle narrazioni dell’orrore. Nella Trilogia della morte (Paura nella città dei morti viventi, 1980; … E tu vivrai nel terrore! L’aldilà, 1981; Quella villa accanto al cimitero, 1981), il regista Lucio Fulci rielabora il combinarsi di questi due elementi, facendo della paura uno strumento capace di porre in evidenza l’assoluta inadeguatezza dello sguardo nel processo di conoscenza del reale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.