La cartografia nautica come specchio e compendio dei viaggi e delle scoperte geografiche Ringraziando per l’organizzazione dei seminari e per aver accolto la proposta di una mia partecipazione, nell’ambito del tema da voi identificato vorrei intervenire per mostrare come la produzione di cartografia nautica e le informazioni in essa contenute (con la letteratura odeporica) accompagnino il processo di conoscenza e di allargamento dell’orizzonte geografico occidentale, di come si passi dall’idea di un’ecumene tardo quattrocentesca ancora fortemente mediterraneocentrica fino al disegno del globo terraqueo dell’età moderna. Il visionario progetto colombino aprì all’effettiva possibilità, compiuta da altri viaggiatori, di buscar el levante por el poniente, ma non solo. Dal “vecchio mondo” si entrò nell’epoca dei “nuovi mondi”. I mari di pergamena si trasformarono così da limiti alle terre conosciute in oceani, in spazi aperti e rotte percorribili, in ambiti con una propria fisionomia e complessità storico-geografica. Queste veloci trasformazioni dell’immagine del pianeta sono leggibili attraverso la cartografia nautica e le fonti odeporiche del periodo.

D'Ascenzo, A. (2023). La cartografia nautica come specchio e compendio dei viaggi e delle scoperte geografiche. QUADERNI DI CASA AMERICA, XVI(2), 26-35.

La cartografia nautica come specchio e compendio dei viaggi e delle scoperte geografiche

Annalisa D'Ascenzo
2023-01-01

Abstract

La cartografia nautica come specchio e compendio dei viaggi e delle scoperte geografiche Ringraziando per l’organizzazione dei seminari e per aver accolto la proposta di una mia partecipazione, nell’ambito del tema da voi identificato vorrei intervenire per mostrare come la produzione di cartografia nautica e le informazioni in essa contenute (con la letteratura odeporica) accompagnino il processo di conoscenza e di allargamento dell’orizzonte geografico occidentale, di come si passi dall’idea di un’ecumene tardo quattrocentesca ancora fortemente mediterraneocentrica fino al disegno del globo terraqueo dell’età moderna. Il visionario progetto colombino aprì all’effettiva possibilità, compiuta da altri viaggiatori, di buscar el levante por el poniente, ma non solo. Dal “vecchio mondo” si entrò nell’epoca dei “nuovi mondi”. I mari di pergamena si trasformarono così da limiti alle terre conosciute in oceani, in spazi aperti e rotte percorribili, in ambiti con una propria fisionomia e complessità storico-geografica. Queste veloci trasformazioni dell’immagine del pianeta sono leggibili attraverso la cartografia nautica e le fonti odeporiche del periodo.
2023
D'Ascenzo, A. (2023). La cartografia nautica come specchio e compendio dei viaggi e delle scoperte geografiche. QUADERNI DI CASA AMERICA, XVI(2), 26-35.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/465031
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact