The paper investigates color as a form of atmosphere in 1950s Hollywood cinema. It represents an attempt to try and bridge the gap between the employment of the notion of atmosphere in the field of media studies, and its adoption as a useful term to account for certain precise stylistic choices on the part of the filmmakers. The article finds its main theoretical reference point in the theory of culture elaborated by British psychoanalyst Donald Winnicott, with his categories of “transitional object” and “potential space”. The discussion is structured according to a decreasing degree of tangibility. It starts with the atmospheric quality of haptic, almost graspable cinematic objects, to conclude with colored light and its ability to suffuse the environment. Such an articulation of the discourse aims at illuminating the different ways in which the use of color affected the whole range of transitional interplay between materiality and ambiance that characterizes the film experience.

Il saggio tratta dell’impiego del colore quale forma di atmosfera nel cinema statunitense degli anni Cinquanta. Il lavoro cerca di conciliare la riflessione di stampo mediale sull’idea di atmosfera e l’adozione di questa categoria per rendere conto di precise opzioni stilistiche e di messa in scena. L’articolo trova il proprio riferimento teorico principale della teoria della cultura elaborata dallo psicoanalista inglese Donald Winnicott, con i suoi concetti di “oggetto transizionale” e “spazio potenziale”. La discussione è strutturata secondo un grado discendente di tangibilità: si parte dalla qualità atmosferica e aptica degli oggetti cinematografici, per arrivare alla luce colorata e alla sua capacità di effondersi nell’ambiente. Una tale articolazione del discorso serve ad investigare il ruolo giocato dal colore in quella dinamica di perenne sospensione transizionale tra materialità e spazialità che caratterizza l’esperienza cinematografica.

Marmo, L. (2020). Transitional Environments. Color as Atmosphere in 1950s American Cinema. VISUAL CULTURE STUDIES, 1, 173-200.

Transitional Environments. Color as Atmosphere in 1950s American Cinema

Marmo L
2020-01-01

Abstract

The paper investigates color as a form of atmosphere in 1950s Hollywood cinema. It represents an attempt to try and bridge the gap between the employment of the notion of atmosphere in the field of media studies, and its adoption as a useful term to account for certain precise stylistic choices on the part of the filmmakers. The article finds its main theoretical reference point in the theory of culture elaborated by British psychoanalyst Donald Winnicott, with his categories of “transitional object” and “potential space”. The discussion is structured according to a decreasing degree of tangibility. It starts with the atmospheric quality of haptic, almost graspable cinematic objects, to conclude with colored light and its ability to suffuse the environment. Such an articulation of the discourse aims at illuminating the different ways in which the use of color affected the whole range of transitional interplay between materiality and ambiance that characterizes the film experience.
2020
Il saggio tratta dell’impiego del colore quale forma di atmosfera nel cinema statunitense degli anni Cinquanta. Il lavoro cerca di conciliare la riflessione di stampo mediale sull’idea di atmosfera e l’adozione di questa categoria per rendere conto di precise opzioni stilistiche e di messa in scena. L’articolo trova il proprio riferimento teorico principale della teoria della cultura elaborata dallo psicoanalista inglese Donald Winnicott, con i suoi concetti di “oggetto transizionale” e “spazio potenziale”. La discussione è strutturata secondo un grado discendente di tangibilità: si parte dalla qualità atmosferica e aptica degli oggetti cinematografici, per arrivare alla luce colorata e alla sua capacità di effondersi nell’ambiente. Una tale articolazione del discorso serve ad investigare il ruolo giocato dal colore in quella dinamica di perenne sospensione transizionale tra materialità e spazialità che caratterizza l’esperienza cinematografica.
Marmo, L. (2020). Transitional Environments. Color as Atmosphere in 1950s American Cinema. VISUAL CULTURE STUDIES, 1, 173-200.
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