Nell’ambito di una complessa e articolata controversia, il Consiglio di Stato affronta, tra varie questioni, quella della legittimità dell’esercizio di prelazione da parte del promotore nella finanza di progetto. In particolare, la sentenza verte sui margini di intervento migliorativo e di adeguamento alle esigenze della Stazione appaltante nella fase di esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore. Il Collegio ha escluso la legittimità dell’esercizio del diritto di prelazione in assenza di una totale identità tra la proposta dell’aggiudicatario e quella del promotore. La pronuncia offre l’opportunità di riflettere sulla evoluzione dell’istituto della prelazione nel project financing, le sue radici civilistiche e la sua funzione nel contesto del partenariato pubblico-privato. As part of a complex and multifaceted dispute, the Council of State addresses the legitimacy of the promoter’s exercise of pre-emption in project finance. The ruling focuses on the scope for improvement and adaptation to the needs of the Public Administration in the phase of the exercise of the right of pre-emption by the promoter. The College ruled out the legitimacy of the exercise of the right of pre-emption in the absenceof complete identitybetweenthe proposal of the successful bidderand that of the promoter. The ruling provides an opportunity to reflect on the evolution of the institution of pre-emption project financing, its civil law roots and its function in the context of public-private partnership.

Lorenzoni, L. (2024). L’esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore nella finanza di progetto. GIORNALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO(2), 253-263.

L’esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore nella finanza di progetto

livia lorenzoni
2024-01-01

Abstract

Nell’ambito di una complessa e articolata controversia, il Consiglio di Stato affronta, tra varie questioni, quella della legittimità dell’esercizio di prelazione da parte del promotore nella finanza di progetto. In particolare, la sentenza verte sui margini di intervento migliorativo e di adeguamento alle esigenze della Stazione appaltante nella fase di esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore. Il Collegio ha escluso la legittimità dell’esercizio del diritto di prelazione in assenza di una totale identità tra la proposta dell’aggiudicatario e quella del promotore. La pronuncia offre l’opportunità di riflettere sulla evoluzione dell’istituto della prelazione nel project financing, le sue radici civilistiche e la sua funzione nel contesto del partenariato pubblico-privato. As part of a complex and multifaceted dispute, the Council of State addresses the legitimacy of the promoter’s exercise of pre-emption in project finance. The ruling focuses on the scope for improvement and adaptation to the needs of the Public Administration in the phase of the exercise of the right of pre-emption by the promoter. The College ruled out the legitimacy of the exercise of the right of pre-emption in the absenceof complete identitybetweenthe proposal of the successful bidderand that of the promoter. The ruling provides an opportunity to reflect on the evolution of the institution of pre-emption project financing, its civil law roots and its function in the context of public-private partnership.
2024
Lorenzoni, L. (2024). L’esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore nella finanza di progetto. GIORNALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO(2), 253-263.
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