Attraverso l’analisi di “12 al 200. Donna Arte” convegno organizzato a Milano da Fernanda Fedi nel 1988, a 10 anni da “Donna Arte Società”, l’intervento mirerà a mettere in luce alcuni dei temi fondamentali per inquadrare la questione femminista e femminile all’interno del sistema dell’arte italiano degli anni Ottanta. Al convegno del 1988 seguì una pubblicazione contenente una serie di interviste realizzate da Fedi ad alcune delle partecipanti ed è oggi possibile raccogliere materiali e testimonianza diretta della stessa organizzatrice. Le dichiarazioni che vennero rilasciate da critiche, storiche dell’arte, artiste e galleriste come Mirella Bentivoglio, Liana Bortolon, Rossana Bossaglia, Valentina Orsini, Patrizia Serra e molte altre infatti toccano alcuni nodi cruciali del discorso. A partire dal fatto che le consapevolezze acquisite col femminismo differenzialista degli anni Settanta portarono a livello sociale, negli anni Ottanta, all’affermazione della figura della donna emancipata. Questo concetto va di pari passo con l’importanza dell’idea di professionalità dichiarata dalle artiste e legittimata dal sistema e con la sempre più diffusa insofferenza nei confronti di iniziative separatiste come le mostre di sole artiste. Una parità rivendicata che però, come dimostra il convegno del 1988, per tutto il decennio dovette continuare a fare i conti con le contraddittorietà di un sistema che si aprì solo apparentemente. A fronte infatti di un maggior numero di artiste riconosciute come tali non corrisposero in quell’epoca né una promozione del loro lavoro sul mercato, che al contrario continuava a ignorarle, né una vera inclusione delle loro opere nelle principali rassegne istituzionali nazionali. Altro oggetto di analisi dell’intervento saranno le assenze riscontrabili in questo convegno. Apre infatti a una serie di interrogativi il fatto che nell’elenco delle intervenute non ci furono critiche come Lea Vergine e Anne Marie Sauzeau che, seppur in modi e con convinzioni differenti, avevano partecipato attivamente al dibattito negli anni precedenti.

Maderna, A. (2024). Artiste negli anni Ottanta in Italia. Una riflessione a partire dal convegno “12 al 2000. Donna Arte” organizzato da Fernanda Fedi nel 1988.

Artiste negli anni Ottanta in Italia. Una riflessione a partire dal convegno “12 al 2000. Donna Arte” organizzato da Fernanda Fedi nel 1988.

Angela Maderna
2024-01-01

Abstract

Attraverso l’analisi di “12 al 200. Donna Arte” convegno organizzato a Milano da Fernanda Fedi nel 1988, a 10 anni da “Donna Arte Società”, l’intervento mirerà a mettere in luce alcuni dei temi fondamentali per inquadrare la questione femminista e femminile all’interno del sistema dell’arte italiano degli anni Ottanta. Al convegno del 1988 seguì una pubblicazione contenente una serie di interviste realizzate da Fedi ad alcune delle partecipanti ed è oggi possibile raccogliere materiali e testimonianza diretta della stessa organizzatrice. Le dichiarazioni che vennero rilasciate da critiche, storiche dell’arte, artiste e galleriste come Mirella Bentivoglio, Liana Bortolon, Rossana Bossaglia, Valentina Orsini, Patrizia Serra e molte altre infatti toccano alcuni nodi cruciali del discorso. A partire dal fatto che le consapevolezze acquisite col femminismo differenzialista degli anni Settanta portarono a livello sociale, negli anni Ottanta, all’affermazione della figura della donna emancipata. Questo concetto va di pari passo con l’importanza dell’idea di professionalità dichiarata dalle artiste e legittimata dal sistema e con la sempre più diffusa insofferenza nei confronti di iniziative separatiste come le mostre di sole artiste. Una parità rivendicata che però, come dimostra il convegno del 1988, per tutto il decennio dovette continuare a fare i conti con le contraddittorietà di un sistema che si aprì solo apparentemente. A fronte infatti di un maggior numero di artiste riconosciute come tali non corrisposero in quell’epoca né una promozione del loro lavoro sul mercato, che al contrario continuava a ignorarle, né una vera inclusione delle loro opere nelle principali rassegne istituzionali nazionali. Altro oggetto di analisi dell’intervento saranno le assenze riscontrabili in questo convegno. Apre infatti a una serie di interrogativi il fatto che nell’elenco delle intervenute non ci furono critiche come Lea Vergine e Anne Marie Sauzeau che, seppur in modi e con convinzioni differenti, avevano partecipato attivamente al dibattito negli anni precedenti.
2024
Maderna, A. (2024). Artiste negli anni Ottanta in Italia. Una riflessione a partire dal convegno “12 al 2000. Donna Arte” organizzato da Fernanda Fedi nel 1988.
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