Le letture di fine Settecento delle Reflections on the Revolution in France di Edmund Burke sono inevitabilmente condizionate anche nella penisola italiana dalle contingenze politiche, dalle speranze e dalle paure riposte nell’evento rivoluzionario francese ancora in corso. Particolarità del contesto italiano è lo zelo mostrato dalla curia romana nella selezione, all’interno del pamphlet burkeano, di quei materiali utili a difendere le ragioni delle istituzioni ecclesiastiche, e nel gettare un velo pietoso su altri aspetti, quali ad esempio la convinta avversione all’assolutismo del filosofo angloirlandese. Dopo il sostanziale oblio in cui cadono nel corso dell’Ottocento, a partire dalla prima metà del Novecento le Reflections iniziano, invece, ad essere oggetto, anche in Italia, di una disamina disincantata e tutta scientifica della loro coesione e coerenza interna. Negli ultimi trent’anni, infine, il portentoso sviluppo scientifico e tecnologico, che si accompagna alla moltiplicazione dei diritti che quello sviluppo promette di soddisfare, ha portato coloro che si sono cimentati a riproporre le Reflecions al pubblico italiano a trascurare l’analisi qui condotta della Rivoluzione francese, per privilegiare ed enfatizzare il discorso burkeano in merito alle dicotomie tra progresso evolutivo e rottura rivoluzionaria e tra diritti universali e quelli storicamente acquisiti. The purpose of this article is to examine how Edmund Burke’s Reflections on the Revolution in France was received in Italy, as well as the distortions, manipulations and misunderstandings to which it was subjected. The late eighteenth-century readings of the Reflections were inevitably conditioned in the pre-unification Italian states, as indeed in all of Europe, by the political contingencies, by the hopes (and fears) placed in the French revolutionary event still in progress. A peculiarity of the Italian context was the zeal shown by the Roman curia in the selection of the materials from the Burke’s pamphlet deemed useful for defending the reasons of ecclesiastical institutions and in hiding the Anglo-Irish philosopher’s stout aversion to absolutism. After the substantial oblivion in which the Reflections fell during the nineteenth century, starting from the first half of the twentieth century it began to be the object, also in Italy, of a disenchanted examination of its internal cohesion and congruence. Finally, in the last thirty years, the prodigious scientific and technological development, which goes hand in hand with the multiplication of rights that this development promises to satisfy, has led those who have ventured to re-propose the Reflections to the Italian public to neglect the analysis conducted here of the French Revolution, to favour and underline Burke’s discourse on the dichotomies between evolutionary progress and revolutionary rupture and between universal rights and those historically acquired.

Tedesco, L. (2024). La ricezione in Italia delle Reflections on the Revolution in France di Edmund Burke tra preoccupazioni politiche e disamina scientifica. NUOVA RIVISTA STORICA, CVIII(II), 695-722.

La ricezione in Italia delle Reflections on the Revolution in France di Edmund Burke tra preoccupazioni politiche e disamina scientifica

Luca Tedesco
2024-01-01

Abstract

Le letture di fine Settecento delle Reflections on the Revolution in France di Edmund Burke sono inevitabilmente condizionate anche nella penisola italiana dalle contingenze politiche, dalle speranze e dalle paure riposte nell’evento rivoluzionario francese ancora in corso. Particolarità del contesto italiano è lo zelo mostrato dalla curia romana nella selezione, all’interno del pamphlet burkeano, di quei materiali utili a difendere le ragioni delle istituzioni ecclesiastiche, e nel gettare un velo pietoso su altri aspetti, quali ad esempio la convinta avversione all’assolutismo del filosofo angloirlandese. Dopo il sostanziale oblio in cui cadono nel corso dell’Ottocento, a partire dalla prima metà del Novecento le Reflections iniziano, invece, ad essere oggetto, anche in Italia, di una disamina disincantata e tutta scientifica della loro coesione e coerenza interna. Negli ultimi trent’anni, infine, il portentoso sviluppo scientifico e tecnologico, che si accompagna alla moltiplicazione dei diritti che quello sviluppo promette di soddisfare, ha portato coloro che si sono cimentati a riproporre le Reflecions al pubblico italiano a trascurare l’analisi qui condotta della Rivoluzione francese, per privilegiare ed enfatizzare il discorso burkeano in merito alle dicotomie tra progresso evolutivo e rottura rivoluzionaria e tra diritti universali e quelli storicamente acquisiti. The purpose of this article is to examine how Edmund Burke’s Reflections on the Revolution in France was received in Italy, as well as the distortions, manipulations and misunderstandings to which it was subjected. The late eighteenth-century readings of the Reflections were inevitably conditioned in the pre-unification Italian states, as indeed in all of Europe, by the political contingencies, by the hopes (and fears) placed in the French revolutionary event still in progress. A peculiarity of the Italian context was the zeal shown by the Roman curia in the selection of the materials from the Burke’s pamphlet deemed useful for defending the reasons of ecclesiastical institutions and in hiding the Anglo-Irish philosopher’s stout aversion to absolutism. After the substantial oblivion in which the Reflections fell during the nineteenth century, starting from the first half of the twentieth century it began to be the object, also in Italy, of a disenchanted examination of its internal cohesion and congruence. Finally, in the last thirty years, the prodigious scientific and technological development, which goes hand in hand with the multiplication of rights that this development promises to satisfy, has led those who have ventured to re-propose the Reflections to the Italian public to neglect the analysis conducted here of the French Revolution, to favour and underline Burke’s discourse on the dichotomies between evolutionary progress and revolutionary rupture and between universal rights and those historically acquired.
2024
Tedesco, L. (2024). La ricezione in Italia delle Reflections on the Revolution in France di Edmund Burke tra preoccupazioni politiche e disamina scientifica. NUOVA RIVISTA STORICA, CVIII(II), 695-722.
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