L’articolo affronta il problema delle fonti della novella di Nastagio degli Onesti (Decameron V 8). Attraverso un nuovo confronto puntuale tra il testo boccacciano e i diversi possibili antecedenti messi gioco negli studi pregressi (con particolare riferimento alla tradizione degli exempla), nel contributo si dimostra come Boccaccio sia ripartito dalle pagine dello Specchio di vera penitenza di Iacopo Passavanti (in partic. III 2, 33-54), la cui lettura appare decisiva per lo spunto narrativo e per lo sviluppo di alcuni passi della storia, su cui poi il Certaldese ha innestato elementi visivi e narrativi sicuramente ripresi dalla Commedia di Dante (tratti soprattutto da Inf. XIII 106-117 e 124-127, oltre che Purg. XIV 107-111 e XXVIII 19-20) e una sententia tratta dall’Eunuchus di Terenzio (V 9, 1053). Nel contributo si evidenzia anche come la sovrapposizione dell’immaginario dantesco abbia prodotto una piccola incongruenza in un punto del testo boccacciano (Dec. V, 8 22), che si aggiunge ad altri casi di corto-circuiti generatesi nell’opera proprio a causa della progressiva stratificazione di aggiunte e rielaborazioni successive a prime stesure di novelle o sezioni della cornice.

Fiorilla, M. (2024). Stratigrafia di fonti nella novella di Nastagio degli Onesti (Dec. V 8). STUDI SUL BOCCACCIO, LII, 91-104.

Stratigrafia di fonti nella novella di Nastagio degli Onesti (Dec. V 8)

Fiorilla M.
2024-01-01

Abstract

L’articolo affronta il problema delle fonti della novella di Nastagio degli Onesti (Decameron V 8). Attraverso un nuovo confronto puntuale tra il testo boccacciano e i diversi possibili antecedenti messi gioco negli studi pregressi (con particolare riferimento alla tradizione degli exempla), nel contributo si dimostra come Boccaccio sia ripartito dalle pagine dello Specchio di vera penitenza di Iacopo Passavanti (in partic. III 2, 33-54), la cui lettura appare decisiva per lo spunto narrativo e per lo sviluppo di alcuni passi della storia, su cui poi il Certaldese ha innestato elementi visivi e narrativi sicuramente ripresi dalla Commedia di Dante (tratti soprattutto da Inf. XIII 106-117 e 124-127, oltre che Purg. XIV 107-111 e XXVIII 19-20) e una sententia tratta dall’Eunuchus di Terenzio (V 9, 1053). Nel contributo si evidenzia anche come la sovrapposizione dell’immaginario dantesco abbia prodotto una piccola incongruenza in un punto del testo boccacciano (Dec. V, 8 22), che si aggiunge ad altri casi di corto-circuiti generatesi nell’opera proprio a causa della progressiva stratificazione di aggiunte e rielaborazioni successive a prime stesure di novelle o sezioni della cornice.
2024
Fiorilla, M. (2024). Stratigrafia di fonti nella novella di Nastagio degli Onesti (Dec. V 8). STUDI SUL BOCCACCIO, LII, 91-104.
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