Il saggio è dedicato alla carriera italiana di Michał Waszyński, un regista ebreo polacco che giunge in Italia nel 1943 al seguito dell’armata guidata dal generale Władysław Anders. Filma la battaglia di Montecassino e, alla fine della guerra si stabilisce nel nostro Paese dove riprende la sua carriera di regista realizzando tre film: Wielka droga/La grande strada. L’odissea di Montecassino (1946-1947), Lo sconosciuto di San Marino (1946-1948), Fiamme sul mare (1947-1948). Si tratta di opere in buona parte dimenticate che raccontano il trauma della guerra e le difficoltà della Ricostruzione.
Parigi, S. (2024). Profughi, erranti, combattenti. Le avventure cinematografiche di Michał Waszyński nell’Italia del dopoguerra. IMMAGINE(25(2022)), 113-130.
Profughi, erranti, combattenti. Le avventure cinematografiche di Michał Waszyński nell’Italia del dopoguerra
Stefania Parigi
2024-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato alla carriera italiana di Michał Waszyński, un regista ebreo polacco che giunge in Italia nel 1943 al seguito dell’armata guidata dal generale Władysław Anders. Filma la battaglia di Montecassino e, alla fine della guerra si stabilisce nel nostro Paese dove riprende la sua carriera di regista realizzando tre film: Wielka droga/La grande strada. L’odissea di Montecassino (1946-1947), Lo sconosciuto di San Marino (1946-1948), Fiamme sul mare (1947-1948). Si tratta di opere in buona parte dimenticate che raccontano il trauma della guerra e le difficoltà della Ricostruzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.