Parco o No parco? Identità, natura e altri conflitti di significato nella gentrificazione di un territorio tutelato.

Il contributo propone una lettura antropologica, anche autoetnografica, del processo decennale di trasformazione tra gentrificazione e neo ruralità di una realtà territoriale del basso Lazio (LT): Campo Soriano è un "Monumento Naturale" oggi Parco regionale ai margini di una zona turistica. Venne creato nel 1985 per difendere una struttura geologica caratteristica (Hum, grotte, doline, ecc.) e la resistenza della popolazione locale allo sfruttamento delle cave. Storicamente ha visto l'insediamento di una popolazione di pastori e agricoltori con una forte endogamia, che ancora oggi si definiscono "vallecorsani"(da Vallecorsa FR) con un'economia di sussistenza e una condivisione del lavoro agricolo che ha modellato il paesaggio. Dalla creazione del parco il territorio ha vissuto molte trasformazioni: al trasferimento di molti vallecorsani nelle zone più fertili nella piana (Frasso), è corrisposto l’arrivo di una popolazione di New comers prima internazionali (Inglesi, Norvegesi e Tedeschi) quindi laziali (perlopiù da Roma). Il parco vive le contraddizioni di un territorio tutelato, tra la patrimonializzazione selettiva del naturale e l’abbandono delle strutture di terrazzamento come delle altre testimonianze dello sfruttamento agricolo. Per altri aspetti il confronto con i vincoli ambientali ed una diversa visione del rapporto con la Natura oggi polarizza i residenti: ai sostenitori della tutela riuniti in comitato si sono contrapposti i “No parco”, legati alle attività agricole e ad una pratica identitaria della Caccia; anche secondo lo schema centrosinistra/centrodestra.