Partendo dalle riflessioni seminali di Bazin e di Kracauer sul realismo cinematografico e incro-ciando il paradigma estetico del brutto delineato da Rosenkranz, il contributo discute il corpo umano quale “fenomeno socialmente strutturante” e la totale repulsione – estetica e teorica del regista Ulrich Seidl per le immagini carnali "abbellite" diffuse dai mass media. L’opera di Seidl – e nello specifico il film Paradies: Liebe (2012) , totalmente estranea al mainstream e a qualsivo-glia ipotesi di ravvedimento, offre un’idea del corpo lucidamente inscritta nel discorso attuale sul-la sua rappresentazione mediale e brutalmente adoperata come arma di rivoluzione culturale.
Altobelli, V. (2023). Qualcosa di simile alla bellezza. Paradies: Liebe di Seidl. FATA MORGANA, 49, 247-255.
Qualcosa di simile alla bellezza. Paradies: Liebe di Seidl
vincenzo altobelli
2023-01-01
Abstract
Partendo dalle riflessioni seminali di Bazin e di Kracauer sul realismo cinematografico e incro-ciando il paradigma estetico del brutto delineato da Rosenkranz, il contributo discute il corpo umano quale “fenomeno socialmente strutturante” e la totale repulsione – estetica e teorica del regista Ulrich Seidl per le immagini carnali "abbellite" diffuse dai mass media. L’opera di Seidl – e nello specifico il film Paradies: Liebe (2012) , totalmente estranea al mainstream e a qualsivo-glia ipotesi di ravvedimento, offre un’idea del corpo lucidamente inscritta nel discorso attuale sul-la sua rappresentazione mediale e brutalmente adoperata come arma di rivoluzione culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.