Problemi applicativi della gestione di affari nell'interesse proprio e altrui

The author reconstructs the scope of application of the management of the affairs of others and questions the extension of the discipline to situations in which the management activity is carried out in the interest of the manager and of the dominus. In the case of a lease agreement for a term of less than nine years entered only by a co-owner as lessor, case law has found it useful to apply the discipline of managing affairs, allowing the co-owner who is not the lessor to ratify the manager's actions and demanding the rent from the lessee, in contradistinction to the lessor. In the case of common interests of several co-owners, the relationship between the managing co-owner acting in its own interest and at the same time in the interest of the other co-owners could be brought back to situations compatible with the exercise of the discipline of managing the affairs of others. In the last section, the application of the civil law discipline is extended to the management of a private party's affairs in favour of the public administration, overcoming some arguments in support of the negative thesis and providing further proof of the flexibility of this instrument

L’autore ricostruisce l’ambito di applicazione della gestione di affari altrui e si interroga sull’estensione della disciplina alle situazioni in cui l’attività gestoria sia compiuta nell’interesse del gestore e non soltanto del gerito. Nell’ipotesi di un contratto di locazione infranovennale stipulato solo da un comproprietario nella veste di locatore, la giurisprudenza ha ritenuto utile applicare la disciplina della gestione di affari, consentendo al comproprietario che è non locatore di ratificare l’operato del gestore e esigendo il canone dal conduttore, nel contraddittorio con il locatore. Quando si parla di interessi in comune da parte di più comproprietari, i rapporti tra comproprietario gestore che abbia agito nell’interesse proprio e al contempo nell’interesse degli altri comproprietari potrebbero essere ricondotti a situazioni compatibili con l’esercizio della disciplina della gestione di affari altrui. Nell’ultima parte, l’applicazione della disciplina civilistica viene estesa alla gestione di affari del privato in favore della Pubblica amministrazione, superando alcune argomentazioni a sostegno della tesi negativa e fornendo ulteriore prova della flessibilità di tale istituto.