Il personale è politico. L’esempio di bell hooks come pratica per una pedagogia impegnata contro la discriminazione e la violenza

L'autore e l'autrice, parafrasando il titolo di una canzone del gruppo musicale The Smiths, partono dal presupposto che la "barbarie cominci all’interno delle mura domestiche", ossevando come i discorsi d'odio, le posture di violenza, legate peraltro al maschilismo, al razzismo, al classismo e all'abilismo imperanti nella nostra società, siano intrinsecamente legate a prassi quotidiane, e siano non fuori ma dentro di noi, insiete nelle piccole cose che vengono dette sulle piccole cose della vita. Partendo da questa premessa analizzare nella parte introduttiva tale fenomeno osservandolo e nalizzandolo facendo riferimento ad alcuni esempi emblematici legati alla nostra quotidianità. A seguire, raccordano questa analisi con la vicenda umana, il pensiero e l’opera di bell hooks – studiosa, attivista, insegnante, intellettuale, femminista nera e tanto altro – nella convinzione che frequentare ciò che ha fatto e ciò che ha detto questa straordinaria intelletuale possa aiutarci a comprendere meglio quello che stiamo vivendo e che, in gran parte continua a sfuggirci. Il rimando a bell hokks si lega anche alla scelta del titolo, ossia che "il personale è politico".